I Libri Sul Letto

e se fossimo pecore sognate da qualcun altro?


09 – “Ma gli androidi sognano pecore elettriche?” (Do androids dream electric sheeps?) – Philip k. Dick – 1968 Richard Deckart è un cacciatore di taglie, lavora per il governo e si trova a dover portare a termine un incarico di un collega rimasto ferito. Si tratta di rintracciare e terminare 6 droidi Nexus-6 uno dei modelli più recenti e sofisticati, in grado di confondersi con la popolazione umana. La cattura dei droidi fa gola a Richard, gli permetterebbe di guadagnare molti soldi e potersi così comprare un animale vero. Durante la caccia però, si rende conto di provare una sorta di compassione per la pseudo forma di vita dei robot, nonostante questi tentino di fuggire, di ucciderlo, di catturarlo, di sedurlo, di cambiarlo… Alla fine però il cacciatore di taglie farà ciò che va fatto, pur rendendosi conto che non potrà più farlo, che è davvero cambiato ed è in grado di provare compassione per tutte le forme di esistenza, anche per quella degli androidi. Per chi si avvicina al libro avendo già visto il film (Blade Runner) consiglio vivamente di tenere separate le due esperienze. Il film è tutta un’altra cosa. Per avvicinarsi al libro bisogna contestualizzare lo scrittore che nel 1968, in America, pubblica un racconto visionario sul futuro del genere umano. Una visione cupa e asfittica, dove l’essenza di ciò che è umano la si può scoprire non tanto nel confronto/dialogo con ciò che dall’uomo è stato costruito, gli androidi (quasi un dio che ha bisogno del creato per conoscersi), quanto nell’attaccamento a quel che di vivo e naturale ancora rimane oltre a se stesso, gli animali. Una nuova umanità, dove l’essere comunità esige un suo prezzo: fare la cosa sbagliata.Il testo è scarno, essenziale, povero, a volte è difficile distinguere il nesso tra le visioni dei protagonisti e la loro realtà. Inoltre purtroppo io non amo il genere sci-fi, preferisco di gran lunga vederlo sullo schermo, per questo dò un voto medio al romanzo pur sapendo che vale molto, probabilmente molto di più. Voto: 7, buono