I Libri Sul Letto
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15 – “Il demone – La trilogia di Magdeburg” – Alan D. Altieri– 2007 Ero abituata a pensare che l’Apocalisse fosse un tempo a venire, una profezia per il futuro. L’Apocalisse invece è già stata. I quattro cavalieri (morte, guerra, pestilenza e carestia) hanno già cavalcato sul genere umano, e non una volta sola. L’iconografia del romanzo ruota attorno a tanta distruzione, è l’apoteosi della devastazione dovuta, in questo caso, alla commistione tra religione e politica. Gli unici vincitori alla fine sono i demoni creati dall’uomo. Per la precisione vince la vendetta. Chissà perché la vendetta prende tempi lunghissimi per compiersi…(pensiamo ad esempio al Conte di Montecristo). Premeditata e consapevole, la vendetta di chi non è più vittima impotente né innocente, arriva come un destino che una volta tanto, sir iesce a piegare ai propri voleri. Forse in questo la potenza del romanzo e del personaggio di Wulfgar: non ci sono errori, non ci sono imprevisti, quasi nulla sfugge al controllo dell’eretico (né dell’autore). Padrone del proprio destino.I n questo il romanzo è un fantasy:sarebbe stato impossibile per l’eretico sopravvivere a se stesso, così come lo è stato per altri personaggi nella trilogia. Una lettura come un lungo viaggio. Ho apprezzato i diversi finali che spettano a ciascuno dei cinque elementi anche se, devo ammettere, non sono riuscita a credere alle lacrime di Karl, non dopo tanta determinazione. In questo caso il giudizio è ottimo: ritmo che marcia come un esercito verso la battaglia, trame che si fondono e si districano finalmente, una ricostruzione storica minuziosa e possente.
Voto: 9 ottimo
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IL GIUDIZIO NON UNIVERSALE
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"Al posto di Eva avrei fatto come lei e tu come Adamo. Dio ha scommesso sulla vergogna e ha perso. Sta a noi afruttare al massimo la nostra vincita."
( Glen Duncan - L'ultimo lupo mannaro)
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