I Libri Sul Letto

Un blog anche per chi ama leggere, per chi ama i libri, per chi ama parlare dei libri cha ha letto, farsi consigliare o dare indicazioni su quelli da leggere.

Creato da fa.re il 01/09/2010

 

iL MAESTRO DEI SOGNI

Post n°35 pubblicato il 12 Gennaio 2011 da fa.re
 

          
More about Il maestro dei sogni
 
"Il maestro dei sogni" - Fabrizio Sandrini - Demian Ed. - 2010


La vita di Guglielmo, un tranquillo studente universitario, cambia decisamente rotta quando si imbatte per caso in una scoperta eccezionale.
Egli trova il modo, durante la notte, di collegarsi ad una nuova dimensione, nella quale, mentre il suo corpo dorme, egli vaga collezionando una serie di straordinari viaggi. Non è solo: lo accompagna il Maestro M, una figura eterica, ma reale, che ricorda vagamente il Virgilio che conduce Dante attraverso l'oltretomba. Durante i suoi pellegrinaggi notturni incontra personaggi di tutte le epoche, visita luoghi ordinari e favolosi, vive situazioni davvero fuori dal comune.
Ogni notte il Maestro M, con saggezza e dedizione quasi paterna, lo introduce all'analisi di un vizio umano, perchè prima di salire, è sempre necessario scendere. Poi inizia la fase ascendente con altre avventure nelle quali il protagonista riceve preziosi insegnamenti sulle virtù. Alla fine di tutte queste esperienze, Guglielmo si rende conto di non essere stato protagonista di un esperimento scientifico, come credeva erroneamente all'inizio, ma di aver avuto la possibilità di ricevere un dono. Da tutte queste incredibili vicende del quale è stato protagonista e spettatore, egli ne esce come una persona cambiata, migliorata, conscia di aver intrapreso un cammino spirituale e di volerlo condividere con gli altri.


 
 
 

Il demone

Post n°34 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da fa.re
 

 

15 – “Il demone – La trilogia di Magdeburg” – Alan D. Altieri– 2007


Ero abituata a pensare che l’Apocalisse fosse un tempo a venire, una profezia per il futuro. L’Apocalisse invece è già stata. I quattro cavalieri (morte, guerra, pestilenza e carestia) hanno già cavalcato sul genere umano, e non una volta sola. L’iconografia del romanzo ruota attorno a tanta distruzione, è l’apoteosi della devastazione dovuta, in questo caso, alla commistione tra religione e politica. Gli unici vincitori alla fine sono i demoni creati dall’uomo. Per la precisione vince la vendetta. Chissà perché la vendetta prende tempi lunghissimi per compiersi…(pensiamo ad esempio al Conte di Montecristo). Premeditata e consapevole, la vendetta di chi non è più vittima impotente né innocente, arriva come un destino che una volta tanto, sir iesce a piegare ai propri voleri. Forse in questo la potenza del romanzo e del personaggio di Wulfgar: non ci sono errori, non ci sono imprevisti, quasi nulla sfugge al controllo dell’eretico (né dell’autore). Padrone del proprio destino.I n questo il romanzo è un fantasy:sarebbe stato impossibile per l’eretico sopravvivere a se stesso, così come lo è stato per altri personaggi nella trilogia.

Una lettura come un lungo viaggio. Ho apprezzato i diversi finali che spettano a ciascuno dei cinque elementi anche se, devo ammettere, non sono riuscita a credere alle lacrime di Karl, non dopo tanta determinazione.

In questo caso il giudizio è ottimo: ritmo che marcia come un esercito verso la battaglia, trame che si fondono e si districano finalmente, una ricostruzione storica minuziosa e possente.

 

Voto: 9 ottimo

 

 
 
 

...anno nuovo

Post n°33 pubblicato il 09 Gennaio 2011 da fa.re

 

...regole nuove!

Se avete notato ho modificato le "istruzioni per l'uso". Con l'anno nuovo vorrei infatti aggiungere anche le vostre recensioni e le recensioni degli amici sul mio blog. L'importante è stare attenti agli spoiler, ma con alcune semplici accortezze possiamo farcela. 

Comincio io stessa, postando la recensione de "Il demone" senza riassunto dei contenuti. Purtroppo qualche dato lo si può dedurre comunque. Portate pazienza, migliorerò.

 

A presto

 
 
 

The BEST

Post n°32 pubblicato il 31 Dicembre 2010 da fa.re
 

 

Eccomi, i migliori tre.

dunque si comincia con il terzo classificato. Il più difficile perchè il primo  balza subito in mente, il secondo fa concorrenza al primo, ma il terzo... In ogni caso, mi devo pur decidere quindi...ci penso ancora un pò:)

Intanto faccio gli altri due.

Al secondo posto, non si scolla dalle vette delle mie personali classifiche "Un angelo alla mia tavola". Sono ripetitiva? Evabbeh...

Al primo posto, come miglior lettura dell'anno "Cime tempestose", per l'ottimo equilibrio tra qualità della scrittura, caratterizzazione dei personaggi, spessore della trama. Le Bronte non deludono, peccato solo che abbiano scritto così poco.

ehm...terzo posto..siamo ancora qui...Allora, escludendo i "Canti" (sono una raccolta di poesie e non li si legge come si legge un romanzo), escludo anche la trilogia di Magdeburgo perchè devo ancora finire l'ultimo, direi che mi rimangono altri due buoni titoli: "Non vi lascerò orfani" della Bignardi e "Lo zen e il tiro con l'arco". Entrambi meritano, entrambi mi hanno in qualche modo raccontato qualcosa di significativo.

Certo la storia familiare della Bignardi mi ha commosso ed interessato, era lucida e acuta anche se lo stile della scrittura è ancora piuttosto scarno, molto giornalistico. Si merita un terzo posto?

Se lo merita dai...Sì, terzo posto alla Bignardi.

 

Bene, e con questo chiudo l'anno e vi faccio i migliori auguri per un buon inizio.

 

XOXO

 

 
 
 

The WROST

Post n°31 pubblicato il 30 Dicembre 2010 da fa.re
 

 

 

Dunque siamo arrivati alle tre peggiori letture dell'anno. Peggiori peggiori che se non c'erano loro si alzava la media degli umori. Potrei distinguerle in:

1. quelle che ti vien da dire CHE DUE P.... ogni altra pagina

2. quelle che...CHE DELUSIONE

3. quelle che MA di CHE C... STA PARLANDO?

 

Per la categoria Che due p... il premio parimerito va a "Lasciami volare" e "I principi d'Irlanda".

Del primo non so perchè non l'abbiano pubblicato in una qualche collana Harmony, forse perchè non c'è abbastanza sesso o forse quello che c'è non è abbastanza eccitante.

Del secondo ...mah...boh...principi, Irlanda, storia...boh...forse mi sono persa qualche passaggio...

Per la categoria Che delusione una menzione speciale per "Ma gli androidi sognano pecore elettriche?". Titolo intrigante, ma il racconto non regge la fama che ha. Uno dei rarissimi casi in cui è meglio guardare il film e fermarsi lì.

Infine, con grande disappunto, il premio per Ma di che C... sta parlando? lo dò a Tolkien per "Albero e foglia", sottotitolo: viva le pippe sul fantasy (Se il signore non mi fulmina adesso...no, ok, allora posso continuare). Per fortuna almeno uno dei racconti lo si può salvare, anche se alla fine ci si chiede come mai sia inserito in questo libro. Boh...forse mi sono persa qualche passaggio!

 

 

 
 
 

IL GIUDIZIO NON UNIVERSALE

4 - illeggibile *
5 - insufficiente *
6 - sufficiente **
7- discreto ***
8 - buono ***/****
9 - ottimo ****
10- capolavoro *****

 

Citazioni

"Al posto di Eva avrei fatto come lei e tu come Adamo. Dio ha scommesso sulla vergogna e ha perso. Sta a noi afruttare al massimo la nostra vincita."

( Glen Duncan - L'ultimo lupo mannaro)

 

Recensioni in arrivo

- L'ultimo lupo mannaro

- Jerusalem

- Il figlio del cimitero

- Fuga impossibile

- I Draghi del Crepuscolo d'Autunno

- Guida galattica per autostoppisti

 

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