anch'io

VIAGGI - giochino di Ody


Viaggi.Se per viaggio si inende soprattutto quello che si fa allontanandosi da casa propria per andare e visitare un altro paese, vicino o lontano al proprio, allo scopo di conoscerlo, allora io posso dire di non aver viaggiato affatto.Se, invece generalizziamo, allora, qualche cosa l'ho fatta pure io.Di sicuro ho viaggiato per necessità.Ho viaggiato per studio, per lavoro per necessità cliniche, e qualcosina per vacanza.Ho viaggiato con la fantasia.Con la mia famiglia d'origine, non ho viaggiato. La concezione del lavoro autonomo di mio padre, non prevedeva ferie, ma la verità è anche che a lui non piace muoversi.Con mia madre ero stata una volta in Toscana a casa di zia Lucia, quella, per intenderci, che in questi ultimi anni mi ha ospitata ogni volta che andavo in Toscana per le mie lezioni di canto (prima che mi fregassero la macchina e mi costringessero a volare).Con mio marito, soprattutto Gargano d'estate e Toscana per studio. A Milano nel lontano 1983 per necessità in via Commenda (in ospedale per mio figlio. Si pensava che già allora, all'età di 20 mesi, fosse imminente il trapianto, e qui a Bari non si parlava di trapianti in bimbi così piccoli, per cui, ci mandarono a Milano. Per fortuna il decorso della sua IRC ci consentì, poi, di arrivare al 1993 prima di effettuare il trapianto).Inutile dire che, di Milano, vidi solo via Commenda e un paio di strade limitrofe.A Ravenna. Ma solo per una visita da Fussi.Da grande, ho cominciato a d essere più indipendente grazie aalla mia attività canora, ma comunque niente di che a livello di viaggi. Quindi... a Grosseto, a San Casciano in Val di Pesa, a Orvieto e Firenze per i miei laboratori lirici.E poi  Padova per la visita di ingresso in lista d'attesa per i trapianti.Ovviamente un po' più vicino c'è anche Potenza per la partecipazione ad un coro e Matera per altre attività di vario genere.Vi dirò, non ricordo altro.All'estero non ci sono mai stata. E ovviamente, non mi dispiacerebbe andarci ;)