comunication freedom

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Una mia amica virtuale tempo fa mi mandò questa poesia,oggi gironzolando fra i miei trascorsi chattaroli l'ho trovata e l'ho riletta e l'ho trovata ancora + bella,tanto che mi sono deciso a condividerla con voi chiedendomi:chissà se anche ai miei michetti piace questa poesiola.La dedico a tutti coloro che si riconoscono almeno una volta in questa poesiola.
Muore lentamente chi si trasforma in schiavo dell’abitudine,ripetendo tutti i giorni gli stessi percorsi;chi non cambia stile, non rischia di vestire un colore nuovo e non parla agli sconosciuti.Muore lentamente chi fa della televisione il suo guru.Muore lentamente chi evita la passione,chi preferisce il nero sul biancoe i puntini sulle “i” ad un vortice di emozioni,quelle che giustamente liberano la luce degli occhi,i sorrisi tra gli sbadigli,i cuori da inciampi e tristezze.Muore lentamente chi non gira il tavoloQuando si sente infelice nel lavoro,chi non rischia il certo per l’incerto per andare dietro ad un sogno;chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati.Muore lentamente chi non viaggia,chi non legge, chi non ascolta musica,chi non trova simpatia per se stesso.Muore lentamente chi distrugge l’amore di sé,chi non si lascia aiutare.Muore lentamente,chi passa i giorni lamentandosi della sua cattiva sorteo della pioggia incessante.Muore lentamente,chi abbandona un progetto prima di cominciarlo,non chiede qualcosa che non conosceo non risponde quando gli chiedono qualcosa che sa.Evitiamo la morte a quote lente,ricordandoci sempre che essere viviesige uno sforzo più grande del semplice fatto di respirare.Soltanto l’ardente pazienzafarà sì che conquistiamo una splendida felicità.Pablo Nerudal'originale naturalmente