Una nuova vita

Che palle!


Io mi chiedo cosa ci stanno a fare certe persone... I colleghi per esempio, che significato hanno?Quando ti rendono un inferno il posto di lavoro (ormai con me ci provano ma non ci riescono, al massimo mi fanno pensare di stare nell'anticamera del dottore: una noia mortale!) o ti parlano dietro perchè sei migliore di loro (SI, crepi la superbia! La verità va detta!) che scopo hanno nell'universo? Che contributo danno???Dopo anni di attento studio, un team di scienziati di fama internazionale ci fornisce la risposta! Con quel gran girare di palle che producono i colleghi, l'universo non smetterà mai di girare anch'esso e i processi entropici saranno continuamente riequilibrati da questo movimento rotatorio globale...Ma vi fermate mai a pensare a quanto tempo si spreca a lottare contro colleghi invidiosi e le malelingue? Quanto logorante sia dover sempre stare sul chi va là e attento a ciò che si dice, a cosa si fa e addirittura a come si gira il caffè?E se non possono dire male di te sul lavoro che fai (perchè lo fai bene) si attaccano su cose incredibili come: quante volte vai in bagno, se parli troppo o troppo poco, se ridi e se non ridi alle loro battute...Contando che queste persone pascolano volentieri più del dovuto, parlano a telefono di cose personali, fanno casa nel locale bagno e mangiano a qualsiasi ora, mi viene da pensare a quanto gretti siano per cercare in altri i loro difetti e sentirsi "a posto con la coscienza" dicendo: tanto lo fanno anche gli altri.E' come se cercassero di demolire l'elemento che emerge positivamente per sentirsi meno "mappine"1 loro.Io una volta uscita di qui ho una vita da vivere e non mi attacco a certe piccolezze però.... Però che palle!  :-D1 "Mappina" è un termine del gergo scientifico che individua gli stracci che solitamente si usano per i lavori più sporchi e grossolani. Figurativamente la "mappina" è una persona la cui reputazione non è buona e che risulta poco affidabile; il termine viene usato anche per indicare la condizione susseguente ad una lavata di capo: "L'ha fatto una mappina". Nel discorso diretto può sostituire il soggetto in frasi offensive o scherzose: "Mappì! Ma che stai facendo?" in tal caso ha valenza di vocativo.