Una nuova vita

Ecce color


I colori nella mia infanzia erano qualcosa di inarrivabile, avrei voluto vestirmi di rosa e di bianco e avrei voluto usare questi colori nella mia stanzetta. Avrei voluto un copriletto da bambina fucsia con disegni teneri, mettere nastri colorati nei capelli, scarpette leggere e femminili... E invece no!Se non gestisci tu il portafogli non hai molta scelta e i tuoi gusti si devono adattare a ciò che mammà decide di comprarti.Fin quando sei piccolo forse neanche ti rendi conto ma poi ti accorgi che le altre bambine hanno qualcosa di diverso da te. Sembrano bambine!!!Magliette attillate e colorate, scarpette carine, anellini alle dita!Un mondo completamente sconosciuto!Hanno addirittura i capelli che arrivano oltre le spalle, una frangetta o i codini!Mammà vedendo i miei capelli sottili ha usato fin dalla mia più tenera età il metodo del giardiniere. Mi sedeva sul tavolo e bloccandomi le gambre col suo corpo armata di forbici tagliava a casaccio le ciocche, perchè se per le piante funziona la potatura anche per i capelli doveva essere uguale....Però dopo il taglio doveva mettermi mollette e ferretti per tenere a posto i capelli così conciati.Facendomi più grandicella mi portava dal giardiniere... ops! dal parrucchiere ma i tagli erano rigorosamente alla garçon.Ancora oggi dice che è per merito del "metodo" che ho i capelli folti... Non le viene in mente che le fialette che mi metteva in testa o la pubertà possano aver influito.Mammà ha avuto sempre gusti "casual estremo". Spiego meglio, passando davanti un qualsiasi negozio, in una qualsiasi strada, in un qualsiasi momento se le capitava di trovare un capo di vestiario in 4 taglie diverse allora faceva il suo acquisto. Questo per equità salomonica, tutti dovevano avere le stesse cose e guai se una di noi aveva qualcosa di diverso.Ergo, a casa avevamo la sagra delle felpe (che ho imparato ad odiare), un tripudio di jeans (a quell'epoca uscirono quelli elasticizzati, ho scoperto dopo anni di utilizzo che portano la cellulite.... e li ho odiati più delle felpe) e una serie di scarpe "a carrarmato" da far invidia all'armata russa (quelle scarpe le ho odiate da subito)...I colori poi erano due: blu e nero. Qualche volta anche grigio o azzurro ma la prevalenza assoluta era blu, mai un colore vivo o acceso.E ripensandoci oggi dico meno male perchè l'unico esperimento colorato di mammà furono due tute da ginnastica che ancora mi fanno venire i brividi.Io e mia sorella maggiore eravamo in carne e già i compagni ce lo facevano pesare.L'ora di ginnastica era di per sè un tormento ma quando arrivarono le famigerate tute il mio mondo crollò.Il colore di quella di mia sorella era giallo canarino, la mia rosso fuoco. Beh, e allora? Il dramma dov'è?Eh, il dramma era la felpa della tuta che sul davanti portava un enorme disegno stampato. A lei capitò un elefante africano con tanto di savana alle spalle e a me un rinoceronte con altrettanta savana a disposizione.Ero allibita quando le vidi, come poteva mai essere che la stessa persona che ci diceva di coprire il nostro ampio sedere, che ci teneva a dieta perenne, che ci spronava a non ingrassare potesse essere così cinica da comprarci due tutone in tecnicolor con marchio di infamia incluso?E' come se ci avesse disegnato addosso un bersaglio con l'invito a colpire.E' un trauma che mi porterò sempre appresso.Ma poi si cresce, si ha un po' di indipendenza in più e le cose alla fine cambiano.Il primo pantalone "a sigaretta" l'ho comprato a 19 anni e ho scoperto che la lampo poteva stare anche a sinistra e non per forza al centro del pantalone. E invece di farti quel bozzo sulla pancia grazie al bottone di rame o metterti il sedere in evidenza grazie alle tasche posteriori ho capito che potevo anche avere una linea più aggraziata, più femminile.Le scarpe col tacco sono entrate poco prima nella mia vita grazie alle feste di 18 anni e grazie al fatto che ero l'unica in famiglia a cui piacessero, quindi mammà non faceva torto a nessuno se me le comprava.Le camicette da donna le ho scoperte dopo il matrimonio... Ancora oggi non riesco a ricordare i bottoni dove dovrebbero stare e mio marito ogni volta tenta di spiegarmelo. Inutilmente.Ma i colori sono la mia vittoria più grande!Ho scoperto di amare tutte le sfumature del rosso dal rosa tenue al rosso più cupo.Il bordeaux è diventato il mio colore preferito ma anche il rosso delle rose di maggio o il fucsia mi attraggono un sacco.Sto finalmente vivendo il mio periodo rosa!