il mio editoriale

Volatili, ossia uccelli.


Questa assenza voluta, ricercata, rigeneratrice ed ossigenante da tutto ciò che riguarda il politichese ed il politicante ha un aspetto negativo: nel rientrarvi si necessita di un periodo di riadeguamento alle menti perverse e contorte di questo mondo.Oggi, non capisco per quale motivo, i volatili hanno un bel da fare. Si potrebbe dire che gli uccelli sono sulla bocca di tutti.Ecco, detto in questo modo un non adeguato interlocutore, potrebbe giustamente pensare male, ma anche bene se si rilegge la storia di questi ultimi anni, in cui il volo degli uccelli una volta alto e leggiadro, quasi mistico, sembrava quasi necessitasse con una cadenza periodoca, per i più, quasi giornaliera, un continuo planare verso talune olgettine adibite a nidi.Oggi si parla di volativi e nella fattispecie di: colombe e falchi, tutti riunitisi nel parco di Arcore. Quasi una sosta obbligata prima della definitiva migrazione? I corvi se lo augurano.Ma fra tutti questi illustri volatili, dei passerottini nulla si dice? Si proprio loro, quelli che in qualsiasi stagione vivono di briciole, nessuna mensione?Sono piccoli, brutti, poveri, ma sono tanti. Beh comincerei a dar più retta a questi ormai stanchi.