Il mio Kansai

Il carnefice


Quel sentiero irto e pieno di sassi portavo su in cima alla piccola collina. Verdeggiante e senza alberi si stendeva fino a perdersi nell'infinito, lei seguiva l'uomo che pensava fosse il suo amore indiscusso, si lei lo amava alla follia e non riusciva a comprendere che si stava calando in un vortice infernale. Arrivati, si guardarono negli occhi e lui sapeva bene come plagiare la povera illusa , silenziosamente le prese le mani e le porto alle labbra, le baciò con tenerezza...povera , che amor sentiva, ma che diavolo era!la invitò a sedersi , l' sotto quel cielo che sembrava approvare, nessuno era in quel luogo così lontano dalla realtà, si lasciò abbracciare, conosceva i suoi abbracci, lei li desiderava e anelava per il desiderio ogni sua tenerezza...un bacio sembrò cadere sulle sue labbra, come un gelso rosso lo assaporò, lo gustò..che voglia crescente, che voglia plasmata con ipocrisia d'amore!La mano di lui salirono sulle spalle e lei lascio che ogni blocco cadesse e si frantumasse, era in suo potere..le parole sdolcinate fecero un lavoro certosino..amor mio , vita mia, sei la cosa più bella e desiderabile..non posso vivere senza te...lascia che i nostri corpi diventino uno solo, dammi il tuo cuore. La sciocca era giù come pera matura, ormai non poteva fare altro che dargli se stessa e di più...e lui vigliaccamente la baciò con violenza , tanto da toglierle il respiro..la denudò velocemente lasciandola nuda sotto il cielo e lei non sentiva altro che il suo amore, mentre lui non pensava altro che al suo corpo da dilaniare e da sporcare come fosse una pezza vecchia da buttare. la sua presa potente e feroce le fece male e fu così forte che lei svenne dal dolore...ma che importa , anzi sarebbe stato più feroce facendo di lei quello che avrebbe voluto con furia e violenza...lei apriì gli occhi sentendosi squartata da parti e toccata con ferocia da mani che non conosceva...e vide...Lui era il suo carnefice  e sdeva sul suo volto...l'altro la violentava con furia ..e fu lì che capì che ormai era morta dentro e di lì a po lo sarebbe stataanche nel corpo...