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Elimia

Castrone, baio

anno di nascita: 2000

Palii corsi:

  • 2 luglio 2007 VALDIMONTONE
  • 16 agosto 2008 TARTUCA

http://www.ilpalio.org/elimia.htm

 
 
 

Ilon

Post n°18 pubblicato il 17 Agosto 2008 da il_palio
 

Castrone, sauro

anno di nascita: 2003

Palii corsi:

  • 16 agosto 2008 AQUILA

http://www.ilpalio.org/ilon.htm

 
 
 
 
 

Il Bruco vince il Palio dell'Assunta!

Dopo una mossa lunghissima, il Bruco riesce a portare a casa il cencio disegnato, per l'occasione, da Mario Ceroli. Già, una mossa lunghissima, durata quasi tre quarti d'ora. Tra i motivi, anche il fatto di avere in piazza tre coppie di contrade nemiche: Oca-Torre, Nicchio-Montone ma soprattutto Aquila-Pantera. La Pantera viene inizialmente baciata dalla fortuna, che gli assegna il posto migliore all'interno dei canapi, il primo, ma per la sua rivale il posto assegnato dalla sorte è l'ultimo prima della rincorsa, il Drago. Per il favoritissimo Bruschelli, che corre il Palio coi colori della Tartuca, solo l'ottavo posto. Certo, il Bruschelli è sempre il Bruschelli, ma l'ottavo posto non è dei migliori, e infatti non è mai entrato in corsa per la vittoria. Per diverso tempo, l'Aquila diventa la seconda rincorsa, posizionandosi quando davanti al Drago, e quando di lato. Ciò ha allungato i tempi, mettendo in difficoltà anche la televisione di Stato: la diretta, iniziata sulla prima rete, è proseguita a partire dalle venti sulla terza. Ma, in compenso, il Tiburzi, al suo secondo Palio (entrambi con l'Aquila), fa bene il suo mestiere. L'obiettivo, secondo solo a quello di vincere il drappellone, è quello di ostacolare il più possibile la sua nemica, la Pantera, e si sistema nella sua posizione solo quando il Bighino si gira. In questi tre quarti d'ora, per ben tre volte i cavalli hanno forzato i canapi costringendo il mossiere ad abbassarli. Quando finalmente la mossa è valida, a partire in testa sono Oca, Montone e Pantera, ma la partenza del Drago è stata la migliore. La rincorsa al primo giro è stata anche in testa, ma per Scompiglio, che vinse al suo primo Palio, la festa finisce sul tufo. Il cavallo resta scosso, e così è l'Oca a passare in testa, seguita dal Bruco e dal cavallo scosso del Drago. Ma nel corso del secondo giro, il Palio va definendosi: Giuseppe Zedde, soprannominato Gingillo, mette la freccia e supera Tittia su Elfo di Montalbo, conservando la prima posizione fino alla fine del terzo giro, quando lo scoppio del mortaretto sancisce la fine del Palio e così la vittoria numero 37 per la Nobile Contrada, una delle poche a non avere rivali, anche se la stessa Contrada non intrattiene relazioni ufficiali con l'Oca.

 
 
 

Posizione ai canapi

Post n°15 pubblicato il 16 Agosto 2008 da il_palio
 

        

Pantera          Montone        Oca           Torre             Nicchio        Selva            Bruco            Tartuca

  Aquila

 

Rincorsa:  Drago

 
 
 

Scompiglio

Jonathan Bartoletti

Nato a Pistoia il 30 aprile 1980

Palii corsi:

  • 16 agosto 2007 LEOCORNO (VINCE)
  • 2 luglio 2008 LEOCORNO
  • 16 agosto 2008 DRAGO

http://www.ilpalio.org/scscompiglio.htm

 
 
 

Luca Minisini

Nato a Livorno il 25 marzo 1977

Palii corsi:

  • 2 luglio 1998 SELVA
  • 16 agosto 1999 DRAGO
  • 16 agosto 2000 LEOCORNO (VINCE)
  • 9 settembre 2000 DRAGO
  • 2 luglio 2001 DRAGO
  • 16 agosto 2001 DRAGO (VINCE)
  • 2 luglio 2002 ISTRICE (VINCE)
  • 16 agosto 2002 DRAGO
  • 2 luglio 2003 DRAGO
  • 16 agosto 2003 CHIOCCIOLA
  • 16 agosto 2004 DRAGO
  • 2 luglio 2005 AQUILA
  • 16 agosto 2005 LEOCORNO
  • 2 luglio 2006 TORRE
  • 16 agosto 2006 NICCHIO
  • 2 luglio 2007 CHIOCCIOLA (non corse per infortunio al cavallo Brento alla 1a prova)
  • 16 agosto 2007 GIRAFFA
  • 2 luglio 2008 GIRAFFA
  • 16 agosto 2008 VALDIMONTONE

http://www.ilpalio.org/scMinisini.htm

 
 
 

Gingillo

Giuseppe Zedde

Nato a Siena il 30 luglio 1982
Figlio di Valente (Antonio Zedde) e fratello de Lo Zedde (Virginio Zedde)

Palii corsi:

  • 16 agosto 2002 BRUCO
  • 16 agosto 2003 CIVETTA
  • 2 luglio 2004 TORRE
  • 2 luglio 2005 CIVETTA
  • 16 agosto 2005 ISTRICE
  • 16 agosto 2006 DRAGO
  • 2 luglio 2007 CIVETTA
  • 16 agosto 2007 CIVETTA
  • 16 agosto 2008 BRUCO (VINCE)

Figlio d'arte (il padre Antonio Zedde detto Valente corse dodici volte il Palio di Siena, ottenendo due vittorie), esordisce a Siena nel 2002 per la Contrada del Bruco.
Un mese dopo arriva anche l'esordio al Palio di Asti per il Comune di Montechiaro, in cui però rimedia l'eliminazione in batteria. Dopo aver corso altre due volte a Siena tra il 2003 e il 2004, Gingillo ottiene la prima vittoria importante ad Asti: ingaggiato dal Borgo Torretta per montare Ergo Song, supera senza troppi affanni la batteria eliminatoria e, in finale, scatta subito in testa e va a vincere, con il fratello maggiore Virginio a coprirgli le spalle fino alla fine.
In questa occasione Gingillo tagliò il traguardo con le briglie in bocca e le braccia alzate, in segno di esultanza. Nel 2005 esordisce al Palio di Fucecchio arrivando secondo e, dopo aver corso senza troppi clamori entrambe le carriere a Siena, vince il Palio di Castel del Piano. Al Palio straordinario di Fucecchio di settembre ottiene un secondo posto, così come ad Asti, montando Baonero (cavallo di sua proprietà) per il Borgo San Lazzaro, e perdendo di pochissimo la volata finale con Bucefalo. L'anno successivo, invece, inizia in maniera disastrosa: ingaggiato dalla Contrada San Giacomo per il Palio di Ferrara in accoppiata con Baonero, inizia la corsa scambiandosi scorrettezze con Il Bufera, che costeranno ad entrambi quattro palii di squalifica. Il peggio però deve ancora venire: dopo due giri di pista Baonero inciampa in una buca all'ingresso di una curva, e cade rovinosamente al suolo. Le conseguenze della caduta sono pesantissime: Gingillo finisce in ospedale con una lesione ad una tibia, mentre per Baonero è purtroppo necessaria l'eutanasia.
Dopo aver saltato per l'infortunio patito a Ferrara, Gingillo corre per la Contrada del Drago ad agosto, e vince per la seconda volta il Palio di Castel del Piano, mentre ad Asti chiude in ultima posizione dopo aver rischiato una caduta in seguito ad una decisa chiusura di Massimino II. Il 2007, non inizia sotto i migliori auspici,
con l'eliminazione in batteria al Palio di Fucecchio. Una settimana dopo, però, Gingillo si riscatta vincendo il Palio di Legnano all'esordio per la Contrada San Bernardino. Questa vittoria però non ha avuto seguito: ingaggiato dalla Contrada Priora della Civetta per entrambe le carriere, corre senza lasciare il segno, subendo anche la vittoria della rivale Contrada del Leocorno ad agosto, mentre ad Asti non partecipa a causa della squalifica rimediata l'anno precedente.

http://www.ilpalio.org/sczedde2.htm

 
 
 

Tittia

Giovanni Atzeni

Nato a Nagold (Germania) il 13 aprile 1985

Palii corsi:

  • 2 luglio 2003 NICCHIO
  • 16 agosto 2003 NICCHIO
  • 16 agosto 2004 NICCHIO
  • 2 luglio 2005 NICCHIO
  • 16 agosto 2005 CIVETTA
  • 2 luglio 2006 LEOCORNO
  • 16 agosto 2006 BRUCO
  • 2 luglio 2007 OCA (VINCE)
  • 16 agosto 2007 BRUCO
  • 2 luglio 2008 BRUCO
  • 16 agosto 2008 OCA

 La carriera di Atzeni nelle corse a pelo inizia nel 2001 al Palio di Fonni quando, a soli sedici anni, conquista il secondo posto assoluto, preceduto solo da Fabrizio Pes. Due anni dopo, appena maggiorenne, esordisce al Palio di Siena per il Nicchio, anche grazie all'appoggio di Trecciolino.
Nello stesso anno riceve la chiamata del Rione Santa Caterina per il Palio di Asti: il risultato sul campo è un ottimo secondo posto ma, a sorpresa, gli viene attribuita la vittoria, a causa della squalifica del Borgo Tanaro Trincere Torrazzo, vincitore sul campo ma escluso dall'ordine di arrivo per scorrettezze ai danni del Rione San Secondo: il fantino dei lungofiume, Pampero, aveva infatti trattenuto le briglie del cavallo avversario, montato da Bighino. L'anno successivo, Atzeni fa il suo esordio al Palio di Fucecchio per la Contrada Botteghe, ottenendo un buon piazzamento in finale, preludio alla vittoria dell'anno successivo, ottenuta per la Contrada San Pierino. Da questo momento in avanti, però, inizia una serie negativa per Tittia al Palio di Fucecchio: nel Palio straordinario del 2005, pur arrivando 4° per Porta Raimonda, a vincere è la rivale di quest'ultima, la Contrada Porta Bernarda, con Lo Zedde, mentre nel 2006, dato per favorito per la Contrada Ferruzza, subisce l'azione di disturbo di Veleno II, fantino della rivale Contrada Cappiano, che ne causa l'eliminazione in batteria.
Nel 2007, invece, si infortuna ad una spalla a causa di una rovinosa caduta nella seconda prova disputata con il giubbetto della Contrada Botteghe, mentre aveva disputato la prima prova nella Contrada San Pierino, tale infortunio lo ha costretto a saltare anche il Palio di Legnano. Nonostante la serie nera fucecchiese, tuttavia, Tittia ha continuato a ben figurare al Palio di Asti e a quello di Siena, dove ha ottenuto la prima vittoria il 2 luglio 2007 per la Contrada dell'Oca, in una corsa incerta fino all'ultimo: dopo aver dominato fin dalla partenza, infatti, Tittia si è trovato improvvisamente davanti Estremo Oriente, barbero lupaiolo, rimasto fermo alla curva del Casato dopo la caduta del fantino Vittorio, avvenuta al giro precedente. Per evitarlo, Atzeni è stato costretto ad una traiettoria sfavorevole, agevolando così la rimonta di Brio, fantino del Nicchio, riuscendo però a vincere per una questione di centimetri.
Successivamente, ha avuto molta fortuna al Palio di Asti 2007: dopo aver conquistato la finale, è caduto al primo giro di quest'ultima, ma il suo cavallo scosso è riuscito a vincere. anche grazie ad un altro cavallo scosso, quello del Borgo Don Bosco, che ha vistosamente rallentato Massimino II (San Martino San Rocco), fino ad allora saldamente in testa, ed ha letteralmente fermato Bighino (Cattedrale), facendolo scivolare in ultima posizione.

http://www.ilpalio.org/scatzeni.htm

 
 
 

Smarrancio

Post n°10 pubblicato il 16 Agosto 2008 da il_palio
 

Ygor Argomenni

Nato a Faenza il 12 febbraio 1979

Palii corsi:

  • 16 agosto 2008 SELVA
 
 
 

Sgaibarre

Antonio Villella

Nato a Civitavecchia (RM) l'8 aprile 1976

Palii corsi:

  • 16 agosto 2002 SELVA (non corse per l'infortunio occorso al cavallo)
  • 2 luglio 2003 SELVA (VINCE)
  • 16 agosto 2003 LEOCORNO
  • 2 luglio 2004 PANTERA
  • 16 agosto 2004 SELVA
  • 2 luglio 2005 TORRE
  • 16 agosto 2005 VALDIMONTONE
  • 2 luglio 2006 VALDIMONTONE
  • 16 agosto 2006 TORRE (non corse per l'infortunio occorso al cavallo)
  • 2 luglio 2007 DRAGO
  • 16 agosto 2007 DRAGO
  • 2 luglio 2008 SELVA
  • 16 agosto 2008 SELVA, sostituito il giorno del Palio dal fantino Igor Argomenni, detto Smarrancio

http://www.ilpalio.org/scVILLELLA.htm

 
 
 

Bighino

Valter Pusceddu

Nato a Pegli (GE) il 16 aprile 1981

Palii corsi:

  • 2 luglio 1999 LEOCORNO
  • 16 agosto 1999 ISTRICE
  • 2 luglio 2000 TARTUCA
  • 9 settembre 2000 CIVETTA
  • 2 luglio 2001 TARTUCA
  • 16 agosto 2001 CIVETTA
  • 2 luglio 2002 TORRE
  • 16 agosto 2002 LEOCORNO
  • 2 luglio 2003 LEOCORNO
  • 16 agosto 2003 TORRE
  • 2 luglio 2005 ONDA
  • 16 agosto 2005 SELVA
  • 2 luglio 2006 OCA
  • 16 agosto 2006 OCA
  • 2 luglio 2007 ONDA
  • 16 agosto 2007 ONDA
  • 16 agosto 2008 PANTERA

Debutta nel Palio di Siena il 2 luglio 1999, con la Contrada del Leocorno; il soprannome Bighino (in dialetto senese significa "ragazzetto") è dovuto alla sua giovane età: è appena maggiorenne. L'esordio non è positivo: la rivale Civetta lo coglie impreparato alla mossa e la sua corsa finisce lì. Da quel momento in poi la sua presenza in Piazza del Campo è abbastanza costante: correrà tutte le successive carriere tranne quelle del 2004 a causa di una squalifica.
Dopo il difficile esordio, gli anni 2000 e 2001 portano ancora pochi risultati: Bighino si fa comunque notare per delle discrete doti di partente e per la sua affidabilità nella gestione della corsa. La svolta potrebbe avvenire nel 2002, quando a luglio corre per la Contrada della Torre, che non vinceva da 41 anni, sul forte Altoprato, ma nonostante una buona prova non riesce ad andare oltre un terzo posto; anche ad agosto ha delle ottime possibilità nel Leocorno con Zodiach, ma anche in questo caso a Bighino manca qualcosa per poter puntare alla vittoria.
Il 2003 lo vede correre ancora per il Contrada del Leocorno e per la Contrada della Torre, ma le due corse sono anonime e ad agosto rimedia anche una squalifica per la confusione creata alla mossa.
Ritornato a correre nel luglio 2005 su Ellery per l'Onda, ha un'altra discreta occasione ad agosto quando corre per la Selva sul solido Vai Go: prova ad insidiare la Torre fino all'ultimo, ma nulla può contro lo strapotere di Trecciolino e di Berio.
Nel 2006 corre per l'Oca entrambe le carriere, concluse vicino alle prime posizioni ma senza dare mai l'impressione di poter vincere.
All'inizio del 2007 diventa fantino di Contrada dell'Onda, per la quale corre entrambi i palii dello stesso anno, su due cavalli esordienti e senza lasciare il segno, se non per una rovinosa caduta al secondo Casato ad agosto.

http://www.ilpalio.org/scpusceddu.htm

 
 
 

Salasso

Alberto Ricceri

Nato a Siena il 6 ottobre 1975

Palii corsi:

  • 2 luglio 1995 GIRAFFA
  • 2 luglio 2002 ONDA
  • 16 agosto 2002 ONDA
  • 16 agosto 2003 ONDA
  • 2 luglio 2004 GIRAFFA (VINCE)
  • 16 agosto 2004 AQUILA
  • 2 luglio 2005 LUPA
  • 16 agosto 2005 GIRAFFA
  • 2 luglio 2006 SELVA
  • 16 agosto 2006 SELVA (VINCE)
  • 16 agosto 2007 CHIOCCIOLA
  • 2 luglio 2008 TORRE
  • 16 agosto 2008 NICCHIO

http://www.ilpalio.org/scricceri.htm

 
 
 

Brio

Andrea Mari

Nato a Rosia (SI), il 13 ottobre 1977

Palii corsi:

  • 16 agosto 2001 TARTUCA
  • 2 luglio 2002 AQUILA
  • 16 agosto 2002 OCA
  • 16 agosto 2003 AQUILA
  • 16 agosto 2004 VALDIMONTONE
  • 2 luglio 2005 TARTUCA
  • 16 agosto 2005 ONDA
  • 2 luglio 2006 PANTERA (VINCE)
  • 16 agosto 2006 PANTERA
  • 2 luglio 2007 NICCHIO
  • 16 agosto 2007 ISTRICE
  • 2 luglio 2008 PANTERA
  • 16 agosto 2008 TORRE

Nel Luglio del 2000 corre la prima Prova al Palio di Siena per la Contrada Valdimontone, montando il cavallo Un Grigino. Sempre nel 2000 esordisce al Asti per il Rione San Silvestro, non riuscendo però a superare la batteria eliminatoria.
Il 2001 è sicuramente un anno da incorniciare per Andrea Mari, esordisce a Fucecchio per la Contrada Querciola, conquistando su Francobollo la finale, finale poi mai corsa.
Esordisce anche al Palio di Bientina, dove ottiene la 2° posizione per la Contrada Cilecchio, alle spalle della rivale Forra.
Nell’ Agosto del 2001, arriva invece l’esordio a Siena, montando Razzo de Nulvi, per la Contrada della Tartuca, successivamente correrà anche il Palio di Asti per il Rione Santa Caterina, anche in questa occasione pero’, non riuscirà ad accedere alla Finale.
Nel 2002 invece, ottiene un ottimo secondo posto a Fucecchio, sempre per la Contrada Querciola montando la cavalla Bugia, conosciua anche con il nome di Indian Ocean, sia a Luglio che ad Agosto, prende parte al Palio di Siena, montando Venus VIII nell’ Aquila e Varco II nell’ Oca. Correrà anche ad Asti, conquistando il 2° posto per il Rione Santa Caterina.
Nel 2003 invece, conquista il Palio di Ferrara per il Rione San Giacomo montando Tanza, raggiunge la finale a Fucecchio dove si piazza 7° disarcionato dal cavallo Onda. Nel Luglio 2003 è costretto a saltare il Palio di Siena per squalifica, ma corre regolarmente ad Agosto per la Nobile Contrada dell'Aquila, cavalcando Big Big.
Nel 2004, conquista ancora il Palio di Ferrara ma stavolta per il Rione Santo Spirito, sul cavallo Olmo River, si piazza 3° a Fucecchio indossando il giubbetto di Sant’Andrea su Asterixi, mentre dopo aver nuovamente saltato il Palio di Luglio per squalifica, corre a Siena ad Agosto, montando Zilata Usa, per i colori del Valdimontone.
Il 2005 è un anno amaro, corre il Palio di Fucecchio, ancora per la Querciola piazzandosi 7° in finale, a Siena corre a Luglio con la Tartuca su Et di Gallura, e ad Agosto per l’ Onda su Choci, in un Palio che vedrà vincitrice, dopo 44 anni, la Contrada rivale dell’ Onda, la Contrada della Torre, a Settembre è chiamato ancora a Fucecchio, per l’edizione Straordinaria del Palio, con la Querciola, montando Debellante e arrivando 3°.
Il 2006 è invece un ottima annata, corre infatti il Palio di Siena, riuscendo a vincere a Luglio per la Contrada della Pantera sul cavallo Choci, superando all’ultima curva la rivale Aquila. Mentre ad Agosto, ancora per la Contrada della Pantera, arriva 2°, sempre con il cavallo Choci.
Nel 2007 torna a correre il Palio di Fucecchio, per la Nobile Contrada Sant’Andrea, montando Eugenie ed arrivando 4°, a Siena invece, nel Palio di Luglio arriva 2° montando Dostoevskij per la Nobile Contrada del Nicchio; prende parte anche al Palio di Agosto, per la Contrada Sovrana dell'Istrice, montando Elisir di Logudoro, ma non riesce a ripetere gli ottimi risultati precedenti, restando sempre nelle retrovie. Ha preso parte anche al Palio di Asti, vestendo il giubbetto del Borgo Tanaro Trincere Torrazzo, senza pero' accedere alla finale.

http://www.ilpalio.org/scmari.htm

 
 
 

Trecciolino

Luigi Bruschelli

Nato a Siena il 27 dicembre 1968

Palii corsi:

  • 16 agosto 1990 CIVETTA
  • 2 luglio 1991 CIVETTA
  • 2 luglio 1992 CIVETTA
  • 16 agosto 1992 CIVETTA
  • 16 agosto 1993 CIVETTA
  • 2 luglio 1994 BRUCO
  • 16 agosto 1994 ISTRICE
  • 2 luglio 1995 CIVETTA
  • 16 agosto 1995 CIVETTA
  • 2 luglio 1996 OCA (VINCE)
  • 16 agosto 1996 OCA
  • 2 luglio 1997 DRAGO
  • 16 agosto 1997 CHIOCCIOLA
  • 2 luglio 1998 OCA (VINCE)
  • 16 agosto 1998 OCA
  • 2 luglio 1999 OCA (VINCE)
  • 16 agosto 1999 CIVETTA
  • 2 luglio 2000 ISTRICE (VINCE)
  • 9 settembre 2000 VALDIMONTONE
  • 2 luglio 2001 LEOCORNO (VINCE)
  • 16 agosto 2001 AQUILA
  • 2 luglio 2002 BRUCO
  • 16 agosto 2002 TARTUCA (VINCE)
  • 2 luglio 2003 PANTERA
  • 16 agosto 2003 BRUCO (VINCE)
  • 16 agosto 2004 TARTUCA (VINCE)
  • 2 luglio 2005 BRUCO (VINCE)
  • 16 agosto 2005 TORRE (VINCE)
  • 2 luglio 2006 ISTRICE
  • 16 agosto 2006 TARTUCA
  • 2 luglio 2007 BRUCO
  • 16 agosto 2007 VALDIMONTONE
  • 2 luglio 2008 ISTRICE (VINCE)
  • 16 agosto 2008 TARTUCA

Curiosità

 - Ha vinto ininterrottamente dal 1998 al 2005.

- Gli è mancaTO un solo Palio per eguagliare il record di
Dorino (Isidoro Bianchini) che vinse 5 Palii consecutivamente: (lug1790 OND - ago1790 TAR - ago 1791 BRU - lug 1792 BRU - ago 1792 VdM).

- Ha comunque raggiunto
Tabarre (Francesco Ceppatelli) che per 2 volte vinse 4 Palii consecutivamente e Pipistrello (Giovanni Brandani) 1 volta.

- Come Pipistrello ha vinto 3 volte su 4 sullo stesso cavallo.

- E' il primo fantino, da 105 anni, ad aver compilato il "tris d'oro", avendo vinto consecutivamente tre Palii corsi.

- E' il terzo fantino degli ultimi due secoli ad avere la stella, dopo Aceto (14 vittorie) e Picino (13).

http://www.ilpalio.org/scbruschelli.htm

 
 
 

Tiburzi

Paride De Mauro

Nato a Manduria (TA) il 16 ottobre 1974

 

Palii corsi

  • 2 luglio 2008 AQUILA
  • 16 agosto 2008 AQUILA

 IL BANDITO TIBURZI
Piccolo, vecchio e poco saldo in gambe: così Domenico Tiburzi, il famigerato re della macchia, si presentò alla vista dei carabinieri, quando il 24 ottobre 1896, in una casa colonica delle Forane, presso Capalbio, ebbe fine l’epoca della sua esistenza e iniziò quella della sua leggenda.
Il prof. Lombroso, noto psichiatra e fondatore dell’antropologia criminale, si disse “maravigliato che i caratteri principali della fisionomia del Tiburzi presentassero piuttosto i segni dell’uomo onesto che quelli del delinquente”.
Sarà che c’è “poca differenza tra il tipo del birbante e quello dell’uomo normale”, sarà che il suo aspetto esteriore non ricordava quello di un “brigante fatto”, certo è che la figura del Tiburzi non presentava “caratteristica alcuna degli istinti sanguinari che egli possedeva”. Eppure quest’uomo per circa trent’anni tenne in scacco le polizie di molti stati, muovendosi con abilità attraverso sorvegliatissimi confini e spadroneggiando nel suo vasto regno che si estendeva tra i circondari di Grosseto, Viterbo e Roma, in quella Maremma che fu a un tempo teatro delle sue violenze e riparo sicuro alle sue fughe. Il dibattito su Tiburzi, lui vivo, fu forte: le sue scorribande mettevano in ridicolo la forza pubblica e rintuzzavano le polemiche sull’inerzia governativa nell’annosa questione del brigantaggio in Maremma.
La sua ribellione nei confronti dei ricchi proprietari e dei loro impietosi fattori, del resto, trovava d’accordo la povera gente, vittima di palesi ingiustizie sociali, e l’opinione pubblica si schierò dalla sua parte: per tutti era già il simbolo di un popolo oppresso e del suo tentativo di rinascita.
Dopo la sua scomparsa si disse che era vissuto e morto da eroe e la sua storia si arricchì di aneddoti, alcuni dei quali probabilmente mai verificatisi, e fu ingigantita la portata di azioni che lui, per sua natura schivo e diffidente, poco propenso alle chiacchiere e alle confidenze, difficilmente avrebbe raccontato.
La sua vita e la sua morte divennero patrimonio comune, argomento di veglie e narrazioni di cantastorie e il suo mito trovò nutrimento in quel misto di ammirazione e timore reverenziale che sempre accompagnò il brigantaggio in Maremma. Sicuramente per la legge era un assassino: diciassette gli omicidi che gli furono attribuiti. Per uno di questi, commesso a scopo di furto, fu condannato al carcere “perpetuo”, ma il 1° giugno 1872 riuscì a evadere dal penitenziario di Tarquinia in cui era rinchiuso e da allora si diede alla macchia con la quale, scherzava, avrebbe presto celebrato le nozze d’argento.
Mancò di poco l’appuntamento.
Dopo un lungo periodo di latitanza, in cui si diffuse la voce di una sua fuga all’estero, nel corso del 1896 il Tiburzi fu avvistato più di una volta nella impenetrabile foresta del Lamone, suo incontrastato dominio, e si scoprì in seguito che a luglio si trovava a Roselle per fare i bagni, mentre in agosto il suo luogotenente Fioravanti si era recato a Grosseto per procurargli del chinino, segno inequivocabile della sua presenza in zona.
Si dice anzi che insieme ai suoi “colleghi” stesse preparando una “riunione di vertice” per progettare un’impresa delittuosa di grande portata, approfittando “della situazione poverissima di forze in cui si trovavano le nostre stazioni dei carabinieri”.
Ma la esiguità delle forze dell’ordine fu rafforzata dalle confidenze di un informatore, ansioso di riscuotere la corposa taglia che pendeva sulla testa del “livellatore”, e così due colpi di fucile esplosi in una piovosa notte autunnale, decretarono la chiusura di un conto aperto da troppo tempo.
Le pur minuziose analisi effettuate dai medici non riuscirono a stabilire se Tiburzi fosse buono o cattivo, paladino della giustizia o volgare assassino. Forse il suo piccolo corpo faceva fatica a contenere la sua doppia anima, forse per questo popolo e preti non si trovarono d’accordo sul luogo della sua sepoltura, forse per questo le sue spoglie vennero tumulate sul confine del cimitero di Capalbio: metà sul terreno consacrato, metà fuori dalle mura del camposanto.
Chi fosse in realtà “Domenichino” nessuno lo sa. Perfino allora, a dirla tutta, pochi furono quelli che avevano potuto guardarlo in faccia, tanto è vero che quando fu resa nota la sua uccisione i cronisti dell’epoca si trincerarono dietro un dubbioso “pare”, dato che “il temuto brigante non era conosciuto affatto dagli agenti della forza pubblica che da trent’anni e più lo cercavano senza averlo visto mai”.

http://www.ilpalio.org/scde_mauro.htm

 
 
 

Cavalli e fantini del Palio dell'Assunta

Barberi:

Fantini

 
 
 

Ecco le Contrade che parteciperanno al Palio di domani

   

           Aquila                     Tartuca                      Torre                       Nicchio

  

        Pantera                      Selva                          Oca

         

        Bruco                    Valdimontone                 Drago

http://www.ilpaliodisiena.com/indexpal.htm

Le rivali in piazza:

  • Aquila e Pantera
  • Torre e Oca
  • Nicchio e Valdimontone

Alleate in piazza:

  • Aquila: Drago
  • Tartuca: Nicchio e Selva
  • Torre: Bruco
  • Nicchio: Bruco e Tartuca
  • Pantera: -
  • Selva: Tartuca
  • Oca: -
  • Bruco: Nicchio e Torre
  • Valdimontone: -
  • Drago: Aquila

 
 
 
 
 
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