Creato da: orazioAmletico il 23/09/2011
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Mille fotografie non valgono una parola Ci sono più cose tra cielo e terra, Orazio, di quante non ne sogni la tua filosofia. W.S. Ma la mia filosofia contiene cose che non puoi trovare nè in cielo nè in terra. O.A. Area personale- Login
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Post n°30 pubblicato il 02 Febbraio 2019 da orazioAmletico
L'esperimento teorico di Ittazrof Descrizione dell' esperimento Supponiamo di avere due sistemi di riferimento S e S' in quella che viene detta la configurazione standard, dove si assume che S abbia i tre assi spaziali paralleli a quelli di S', che il sistema S' si muova con velocità v lungo l' asse x di S e che le origini dei due sistemi di riferimento coincidano per t=t'=0. con te l'istante in cui da S viene emesso il segnale Tra questi tempi sussisteranno evidentemente le seguenti relazioni:
All' interno di uno dei due sistemi di riferimento le possibili relazioni fra il tempo di emissione del segnale e quello del ricevimento del segnale emesso dall' altro osservatore non possono essere altre che le seguenti:
te= tr il segnale viene inviato nel medesimo istante in cui viene ricevuto Per completezza di analisi consideriamo anche il caso di una eventuale "asimmetricità" della situazione, asimmetricità che esemplificheremo con le seguenti condizioni: τ = te <=> t'r < t'e = τ τ < τ Sembrerebbe di trovarsi di nuovo in presenza di un risultato paradossale ed inaccettabile. In questo caso però si può vedere come l' aporia sia in reltà rimovibile.
Conclusioni Si evince dall' esperimento teorico di Ittazrof che esiste una profonda ed essenziale relazione tra tempo e movimento. # la assoluta relatività del movimento è compatibile unicamente con un # la presenza di tempi "propri" ai singoli sistemi di riferimento richiede l' esistenza di un sistema di riferimento privilegiato , rispetto al quale valutare lo stato di quiete o di moto di un corpo.
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