Chiusa qui, nella nostra camera, ho trascorso ore sola con un vuoto di pensieri, un mondo dietro questo schermo a farmi compagnia e a tralasciar via ogni possibilità di far rimuginare il cervello. Tutto voluto, dalla solitudine all'assenza mentale. Perchè sono stanca. E non ho nemmeno voglia più di discutere con te di argomenti triti e ritriti, come i tuoi inesorabili silenzi, il tuo nasconderti dietro al dito del "sono fatto così", il tuo non provare a venirmi incontro in qualcosa che mi fa male, che rimescola acido nella mia testa e mi lascia sola coi miei pensieri e le mie convinzioni. Se anche io mi fossi barricata dietro al mio sono fatta così io e te, amore mio caro, oggi non saremmo qui. Perchè se fossi rimasta la io di un tempo ti avrei trascinato in un baratro mentre recitavo la parte della perfezione. Ho preferito rimettermi in discussione, lasciarmi andare al ritmo del mio cuore, seguirti in questa danza e lentamente cambiare e crescere. Ma tu sei ostinato nel tuo carattere, tu nemmeno ci provi.E così, intanto, agli occhi del mondo io passo sempre e solo per quella che rompe e tu per il santo che mi sopporta. Una storia già sentita... e della quale sono stufa. Perchè nessuno sa che tutto questo mio predicare ed arrabbiarmi sarà anche un pò per carattere ma, la maggior parte, è dovuto a te che, in così tanti anni, mi fai continuare a dispiacere sempre per le stesse cose, poche sono cambiate, e mi fai discutere da sola, trincerato nel tuo odioso silenzio, mentre poi ti addormenti, annoiato chissà, da questi discorsi così alla nausea ripetuti. Hai ragione, mi annoio anche io a risentirmi sempre cantar le stesse canzoni. E se devo farmi venire l'ulcera per lo sbattere il cuore contro i tuoi muri di silenzio allora preferisco farmela venire senza più parlare, tanto non cambia il mio monologo, ma almeno risparmio fiato e tempo.Ma che ne sa la gente? che ne sa di quante lacrime su certi discorsi mi hai fatto sputare per ritornare sempre punto e a capo? Che ne sa? Nulla. Ed infatti io sono l'arpia e tu la vittima. Mah...allora preferisco star chiusa qui in questa stanza con questo silenzio voluto, almeno non ti vedo, tu e tutto quello che che ti riguarda e che ho dovuto subire, perchè "tanto lo sapevi da prima no?", senza sapere che quando si è innamorati non si hanno vere possibilità di scelta. Si spera solo. E ci si ritrova chiusi in una stanza. Marzia
Chiusa in una stanza
Chiusa qui, nella nostra camera, ho trascorso ore sola con un vuoto di pensieri, un mondo dietro questo schermo a farmi compagnia e a tralasciar via ogni possibilità di far rimuginare il cervello. Tutto voluto, dalla solitudine all'assenza mentale. Perchè sono stanca. E non ho nemmeno voglia più di discutere con te di argomenti triti e ritriti, come i tuoi inesorabili silenzi, il tuo nasconderti dietro al dito del "sono fatto così", il tuo non provare a venirmi incontro in qualcosa che mi fa male, che rimescola acido nella mia testa e mi lascia sola coi miei pensieri e le mie convinzioni. Se anche io mi fossi barricata dietro al mio sono fatta così io e te, amore mio caro, oggi non saremmo qui. Perchè se fossi rimasta la io di un tempo ti avrei trascinato in un baratro mentre recitavo la parte della perfezione. Ho preferito rimettermi in discussione, lasciarmi andare al ritmo del mio cuore, seguirti in questa danza e lentamente cambiare e crescere. Ma tu sei ostinato nel tuo carattere, tu nemmeno ci provi.E così, intanto, agli occhi del mondo io passo sempre e solo per quella che rompe e tu per il santo che mi sopporta. Una storia già sentita... e della quale sono stufa. Perchè nessuno sa che tutto questo mio predicare ed arrabbiarmi sarà anche un pò per carattere ma, la maggior parte, è dovuto a te che, in così tanti anni, mi fai continuare a dispiacere sempre per le stesse cose, poche sono cambiate, e mi fai discutere da sola, trincerato nel tuo odioso silenzio, mentre poi ti addormenti, annoiato chissà, da questi discorsi così alla nausea ripetuti. Hai ragione, mi annoio anche io a risentirmi sempre cantar le stesse canzoni. E se devo farmi venire l'ulcera per lo sbattere il cuore contro i tuoi muri di silenzio allora preferisco farmela venire senza più parlare, tanto non cambia il mio monologo, ma almeno risparmio fiato e tempo.Ma che ne sa la gente? che ne sa di quante lacrime su certi discorsi mi hai fatto sputare per ritornare sempre punto e a capo? Che ne sa? Nulla. Ed infatti io sono l'arpia e tu la vittima. Mah...allora preferisco star chiusa qui in questa stanza con questo silenzio voluto, almeno non ti vedo, tu e tutto quello che che ti riguarda e che ho dovuto subire, perchè "tanto lo sapevi da prima no?", senza sapere che quando si è innamorati non si hanno vere possibilità di scelta. Si spera solo. E ci si ritrova chiusi in una stanza. Marzia