TEMPO

Voragine


Non chiederò comprensione nè tantomeno condivisione,anzi forse di esercitare il diritto a "cestinare"l'ennesimo messaggio tanto inutile quanto incomprensibile, ma semplicemente "ascolto" laddove nel silenzio della propria solitudinea dispetto delle distanze e delle convenzioni socialmente imposte si è forse più vicini e similidi quanto si possa immaginare.Immagina di far volare un'aquilone convinto di stringerlo saldamente tra le mani con quella fierezza tipica dell'infanzia,dove tutto è come ci appare senza pregiudizio, senza iposcrisia, senza falsità...Dove ciò che sei è ciò che appari, dove chi ti ama non ti delude, dove un sorriso ha il valore di un abbraccio e dove il bene vince sul male sempre...Immagina che il vento all'improvviso spezzi il filo dell'aquilone e ti lasci tra le mani il segno bruciante della sua perdita, allora inizi a rincorrerlo perchè lo vedi ancora, è lì, sospeso tra cielo e terra, trasportato dal vento, in balià delle correnti, in attesa e ti chiedi perchè, ti chiedi come sia stato possibile lasciarlo andare...Oggi come allora io continuo a rincorrere quell'aquilone simbolo del mio "piccolo mondo", quello che, a dispetto della mia età, della mia professione, mi spinge ancora a credere nelle persone, a fidarmi di quelle sensazioni, di quelle vibrazioni empatiche che ti spingono a rischiare, a sovvertire gli schemi, a mettere a nudo la mia anima convinta che gli altri possano realmente percepirne il valore e possano fare altrettanto...Cosa rimane? Dentro di me senza riserve il senso di vuoto, di perdita, di irrisolto, è la mia "voragine" per quell'aquilone che non riesco più ad afferrare ma che continua ad accompagnare il mio cammino seguendomi dall'alto... Non smetterò di credere, non smetterò di cercare tra le nuvole le tracce del mio aquilone, non lascerò che l'indifferenzae la disillusione del mondo possa "inquinare" la mia anima, possa offuscare i miei occhi, ma lascerò al mio cuore la capacità di stupirsi sempreesattamente come fanno i bambini , come fa quella “gente” che come te “sa ascoltare il vento sulla propria pelle,sentire gli odori delle cose,catturarne l’anima. Quelli che hanno la carne a contatto con la carne del mondo...perchè lì c'è verità, lì c'è dolcezza, sensibilità...lì c'è ancora amore..."