i_miranda_marcio

a colloquio con Dio


ore 4.30 il miranda si svegliò di colpo, stava dormendo da solo un ora, un incubo interruppe il tenero riposo Tutto sudato e puzzolente come l'angolo più remoto di un vano scala dove ogni cane espelle con amore parti organiche (liquide e solide) si alzò Guardò fuori dalla finestra e vide la notte... percepì il gelo sulla pelle. Nella stanza c'era un vecchio tavolo di legno tarlato, un vaso di ceramica, un mazzo di rose rosse appassite, una macchia di sangue. ore 4.32 il miranda sorseggiava un tè freddo, amaro, oleoso, aromatizzato alla menta. Sgorbio (miranda's dog) si avvicinò al frigorifero, si allontanò dal frigorifero, sbadigliò, sbattè le ciglia, e di nuovo si avvicinò al frigorifero... si sdraiò e delicatamente si lasciò trasportare dal ticchettio della logora sveglia ore 4.35 il mirandà pensava a lei ore 4.35 abbondanti il miranda pensava a lui ore 4.36 scarse il miranda pensava al sugo di carne ed i ravioli alla ricotta e spinaci che aveva dimenticato nel Beauty Case del vigile urbano che gli aveva tolto i punti della patente insieme alla patente per aver parcheggiato l'auto nel cortile dove si doveva disputare la gara di briscola a copie. ore 4.37 vuoto cosmico... tutto era immobile ore 4.40 Inizio a piovere, le gocce bagnavano la finestra,la gente per strada correva ai ripari. ore 4.56 Il miranda si radeva la barba, con la solita lametta "usa e getta" molto usa e poco getta... senza sapone... senza crema...senza amore... A pelle pulita...si avvicinò con le labbra allo specchio e si baciò.... ore 5.02 Il miranda pensava al suicidio ore 5.03 Il miranda stava dando del fieno da rosicchiare al coniglietto nano (nuvola) ore 5.09 Il miranda stava finendo di abbotonarsi il cappotto ore 6.20 Dietro il bancone gli occhi della barista fissavano la macchina del caffè, il suo fondoschiena stimolava la vista dei clienti frettolosi che aspettavano ansiosi la bollente tazzina, il pene del miranda anch esso era puntato sulle 6.20 in posizione morbida e cascante ore 6.30 il miranda decise di non guardare più l orologio All'uscita del locale, la solita mendicante che mendicava... stesa... sporca... intensamente puzzolente... con gli occhi verdi stupendi come la primavera... bellissimi... e la pelle rovinata dalle rughe e dalle pustole... "Signora... ma vuole del denaro?" chiese il miranda Nessuna risposta vocale... solo un tremore di palmo aperto.. quale risposta migliore? "ok...ho capito" Il miranda mise un soldo di carta arrotolato a pallina La mendicante strinse la mano... e mentre il miranda si allontanava di nascosto inizio ad aprire il soldo.. quale brivido migliore?... stupore!!! IL SOLDO PIù GROSSO DEL MONDO!!! Troppo bello quello sguardo...troppo divino...il miranda era felice...la mendicante pure...un mondo di felicità.. la pioggia riprese a cadere con rabbia.. quella sensazione strana e gelida di sentire le gocce scivolare giù per il collo.. quale idea migliore in quel momento se non quella di fare una telefonata in pieno diluvio?... "PRONTO" "CIAO MIRANDA... DOVE SEI?" "STO USCENDO DAL BAR ADESSO E STO ANNEGANDO" "HO DEI DUCUMENTI DA DARTI MIRANDA...PASSI OGGI?" "SE TU SAPESSI COSA STO PROVANDO IN QUESTO MOMENTO... MI CHIEDERESTI ALTRO" "CHE TI SUCCEDE MIRA?..." "STO VEDENDO IL TRAMONTO DAVANTI A ME... STA DIVORANDO TUTTO" "MIRANDA...TUTTO OK??" "DIO MIO... COME STO BENE... CERTO CHE PASSO...COME FAREI" "E LA PATENTE??.. RIDATA?" "MACCHè.. SEMPRE SMARRITA... " "CERTO CHE POTEVI STARE PIU' ATTENTO... VABBEH.. ORMAI" ora voglio mangiare un panino... ho fame ho freddo...ho dolore...mi accartoccio.. mi faccio coprire di sterco...forse con tutta quest acqua e con tutto questo escremento... se mi rimpicciolisco come un seme... magari poi sboccio in un fiore...eheheh.. che bel fiore di maggio ""Signora mendicante....mi sente?...i suoi occhi così grandi e belli...vedono il paradiso?.. servono per quello?.. vero....? non vede che mi sono trasformato in un fiore??..."" ore 00.00 il miranda ...non sa piu che ore sono...