NEL MIO MONDO

Post N° 241


Spasimanti. E' questo uno degli argomenti, futile, trattato alle radio in questi giorni. Partono dal presupposto, confermato da studi specifici, che chi ha tanti spasimanti, rischia spesso di rimanere solo. Forse è vero, di fronte ad una grande scelta, si è sempre molto indecisi e, talvolta, si pensa, a priori, di poter avere di meglio, quindi non si raggiungono mai le aspettative.  Questo è stato lo spunto per pensare alla mia vita.  Non sono di certo una miss Italia, ma i corteggiatori, da che ricordo, non mi sono mai mancati.
Alcuni mi hanno inseguita per un breve istante, altri per anni. Piacere a qualcuno aumenta la stima in se stessi, ci rende più sicuri. Quando però questo qualcuno diventa insistente ed invade i nostri spazi, cominciamo a non sopportare più la situazione e facciamo di tutto per concluderla. Il mio primo spasimante invadente risale alla terza media, ed è stata la mia ossessione per tutti gli anni delle superiori. Alle medie eravamo in classe assieme. Non so come cominciò la sua fissazione per me. Al liceo, per fortuna, eravamo in sezioni diverse, ma, durante gli intervalli, per evitare che mi monopolizzasse ogni giorno, organizzavo, con le amiche, delle fughe strategiche pur di non incontrarlo. Avevo più volte tentato di spiegargli che non mi interessava, ma non voleva capire. Così, per anni, mi ritrovai a fuggire precipitosamente dalla mia aula. Alla fine delle superiori, le nostre strade si divisero. Da quel momento, pur abitando a pochi chilometri di distanza, non ci rincontrammo più. Non so più nulla della sua vita. Quasi quasi vorrei avere sue notizie.