NEL MIO MONDO

Post N° 108


Benjamin Button. Ieri ho visto questo film non sapendone quasi nulla, se non il nome del protagonista, Brad, per cui nutro una grande passione. La trama è basata su di un’idea veramente geniale, anche se decisamente surreale.  
 Un bambino nasce già vecchio, con tutti gli acciacchi legati ad un’età avanzata: dall’artrosi, alla pelle incartapecorita, alla difficoltà di deambulazione. Tutti pensano che morirà presto, invece lui cresce in altezza e a poco a poco trasforma il suo fisico. Ricomincia a camminare, a stare dritto, ad avere capelli biondi e folti e non più grigi e radi, ad avere una pelle liscia, senza rughe. Fisicamente è un vecchio che ringiovanisce, mentalmente e psicologicamente un bambino che impara cosa sia la vita, con qualche difficoltà in più dovuta alla sua diversità, poiché nessuno riesce a capire quanto lui sia, in realtà, giovane ed inesperto. È un percorso a ritroso nella vita, in cui il protagonista ha la consapevolezza di non poter vivere come tutte le altre persone, con gli stessi tempi e le stesse modalità, ma che, nonostante tutto, vive dei sentimenti profondi che lo accompagneranno negli anni, senza modificarsi. Benjamin sa che ogni situazione ed emozione deve essere vissuta.Possiede la curiosità per la vita, una grande voglia di imparare e di fare.Accetta il suo modo di essere, riconoscendone i limiti nei confronti di chi lo circonda. Sa di non poter mai dire “invecchieremo insieme” perché a lui non succederà. Ed è questo che lo spinge ad una scelta radicale, diversa dai suoi desideri. Tutta la sua vita è inquietante, almeno rispetto ai miei canoni.  Lui è un diverso tra i diversi. Non può essere raffrontato a nessun altro, ma, grazie anche ad una madre adottiva che lo ha fatto sentire amato, riuscirà a non sottostare alla sua strana condizione e a non distruggersi a causa di questa diversità. È una realtà fantascientifica. Un modo di vedere la vita in un’ottica strana, inusuale.    Mi ha stranito e fatto pensare. Come sempre.