Post N° 132

Uno dei piaceri della vita è, sicuramente, mangiare. Ora sto seguendo un regime alimentare, quindi alcuni cibi mi sono preclusi, ma ho sempre amato provare nuovi sapori e nuove ricette. A priori non dico che non mi piace qualcosa se non l’ho mai assaggiata prima.  In cucina non sono male. Mi sbizzarrisco soprattutto nella preparazione di primi piatti e di dolci. Non seguo spesso le ricette, anzi, di norma ne cambio gli ingredienti e le dosi, ma raramente questi miei colpi di testa non vengono apprezzati. Mia madre adora il mio tiramisù. Io una torta al cioccolato. Molte persone, che li hanno assaggiati, amano gli strani accostamenti di cibo che riesco a fare, in base all’ispirazione del momento. Non mi posso considerare, però, una cuoca provetta. Ho delle gravi lacune. L’altra sera, ad esempio, ho fatto una scoperta. Non so eviscerare il pesce…. Le orate non ne hanno voluto sapere di farsi aprire e mi sono fatta del male, senza riuscire nell’impresa. Quindi, sono ricorsa all’aiuto della mamma. Sante mamme. Ci sono sempre in questi momenti, con i loro suggerimenti e la loro esperienza. Le orate, ora, hanno un conto in sospeso con me, un conto che un giorno vorrò saldare. Quando posso, esco a mangiare con amici, in genere alla scoperta di nuovi locali e specialità. Non disdegno la pizza, ma normalmente preferisco altro.  Mi lascio sedurre dal cibo. Non mangio solo con la bocca, ma anche con gli altri miei sensi. La vista mi permette di cogliere i colori, la freschezza, la fragranza.L’olfatto mi fa percepire l’aroma, il profumo. Il gusto, logicamente, mi fa assaporare. Tutti questi input giungono simultaneamente al mio cervello, dove vengono elaborati e arrivano a stabilire quanto la mia scelta sia stata o no azzeccata. Quanto amo mangiare!