NEL MIO MONDO

Post N° 135


Un lungo serpente colorato si snodava, ieri, tra le vie della città. C’ero. Ero una tra le decine di migliaia di partecipanti che riempivano e rallegravano la città. Siamo partiti con la fanfara dei bersaglieri che ci precedeva. Ognuno al suo passo e con il suo mezzo. Io, come sempre sola con il mo fedele mp3, ho cercato di  seguire il mio ritmo, ma non è stato semplice, perché soprattutto nei primi chilometri si doveva zigzagare in continuazione, con continui cambi di velocità e di direzione.
Quando non ero troppo concentrata nei miei pensieri e nel mio mondo, ho osservato le persone attorno a me. E’ stato  divertente vedere persone che facevano finta di aspettare gli altri, mentre in realtà si riposavano per lo sforzo sostenuto. Ho ammirato quei vecchietti ultrasettantenni, ottantenni e novantenni che correvano più velocemente di me e sembravano non fare alcuna fatica. È stato “emozionante” vedere con quale volontà disabili di ogni categoria affrontavano questa “gara”. A me come è andata? Insomma. Sono arrivata al traguardo con un’unghia nera, che mi ha dato fastidio per una gran parte del tragitto. Ho alternato corsa e camminata veloce. Ero troppo assonnata e stanca. Mannaggia anche alla mia amica che mi ha tenuto sveglia fino alle prime luci dell’alba.  Ma che importa. Tanto il prossimo anno sarò ancora qui.