Mi sono svegliata con delle immagini negli occhi che mi hanno procurato delle sensazioni negative. Luoghi diversi, medesimo tuo comportamento di estremo distacco ed indifferenza. Abito in un mini appartamento, con una sola stanza e un bagnetto. Fa freddo, alzo la temperatura ma, chissà perché, dall’alto giungono solo folate fredde. Tu sei da me. Non sorridi ed io, come una stupida, cerco di alleggerire l’atmosfera. Cambio di scena. Stavolta siamo a casa dei miei. Mia madre, prendendoti un po’ in giro, ti sgrida per come ti sei comportato l’ultima volta. Tu fai finta di nulla. e aspetti paziente, mentre provo vari costumi da bagno, che risultano tutti larghissimi. Il tuo sguardo mi passa attraverso, senza vedermi realmente. Altra scena. Siamo in montagna. Decidiamo di fare una passeggiata insieme. Ad un certo punto ti fermi per rispondere ad una telefonata. Io proseguo un attimo e mi perdo. Ritrovo la strada che è già buio. Tu sei pigramente sdraiato in una poltrona, senza alcuna preoccupazione. Non ti sei degnato neppure di cercarmi sul cellulare. Hai semplicemente aspettato, come se tu fossi lì per dovere. Al mio risveglio ho provato decisamente una brutta sensazione di abbandono. Definitivo. Per contrasto, quindi, stamattina ho deciso di vestirmi di colori e disegni, anche a diretto contatto con la pelle.
Post N° 151
Mi sono svegliata con delle immagini negli occhi che mi hanno procurato delle sensazioni negative. Luoghi diversi, medesimo tuo comportamento di estremo distacco ed indifferenza. Abito in un mini appartamento, con una sola stanza e un bagnetto. Fa freddo, alzo la temperatura ma, chissà perché, dall’alto giungono solo folate fredde. Tu sei da me. Non sorridi ed io, come una stupida, cerco di alleggerire l’atmosfera. Cambio di scena. Stavolta siamo a casa dei miei. Mia madre, prendendoti un po’ in giro, ti sgrida per come ti sei comportato l’ultima volta. Tu fai finta di nulla. e aspetti paziente, mentre provo vari costumi da bagno, che risultano tutti larghissimi. Il tuo sguardo mi passa attraverso, senza vedermi realmente. Altra scena. Siamo in montagna. Decidiamo di fare una passeggiata insieme. Ad un certo punto ti fermi per rispondere ad una telefonata. Io proseguo un attimo e mi perdo. Ritrovo la strada che è già buio. Tu sei pigramente sdraiato in una poltrona, senza alcuna preoccupazione. Non ti sei degnato neppure di cercarmi sul cellulare. Hai semplicemente aspettato, come se tu fossi lì per dovere. Al mio risveglio ho provato decisamente una brutta sensazione di abbandono. Definitivo. Per contrasto, quindi, stamattina ho deciso di vestirmi di colori e disegni, anche a diretto contatto con la pelle.