NEL MIO MONDO

Post N° 173


Folate impetuose di vento. Lampi. Tuoni. Scrosci violenti ed improvvisi di pioggia. Questi fenomeni metereologici, quando si associano, mi incutono un po’ di timore, soprattutto nel caso in cui si verifichino di notte.
In questi casi, mi sveglio e non riesco a stare più tranquilla sotto le coperte. Come l’altra notte. Senza corrente elettrica, staccata nel frattempo, i rumori sembravano amplificati, pareva si fosse scatenato un inferno. Mi sono abbracciata alla mia grande rana di peluche, ho chiuso gli occhi e cercato di isolarmi dai suoni circostanti e dalla mia paura.  La mente è stata attraversata da pensieri, anche futili, di varia natura. Ho pensato che tra breve avrei incontrato qualcuno che non vedevo da tempo e che ero felice di ciò. Ho pensato che –soprattutto nella blogsfera- quando non si conoscono le situazioni raccontate, si tende a prendere degli abbagli, collegando, erratamente, dei particolari a se stessi o ad altre persone specifiche. Ho pensato che, qualche volta, vengono assunte sembianze differenti per cercare di capire se e quanto qualcun altro sia sincero o, forse, per raccogliere informazioni. Ho pensato che dovrei smettere di pensare. Tanto quello che avviene, spesso, avviene nonostante me. Quindi... fatica sprecata.