NEL MIO MONDO

Post N° 198


Amicizia. Mi sono ritrovata, senza un motivo specifico, a riflettere molto sul significato di questa parola nei miei ultimi dormiveglia. Per me, questo vocabolo racchiude un mondo tutto suo, e rappresenta uno dei fondamenti della mia vita. In questi ultimi mesi, soprattutto dalle vacanze in poi, sono soggetta a bruschi cambiamenti di umore. Passo da giorni di grande allegria ad altri in cui mi sento particolarmente malinconica. Un’altalena di stati d’animo. Non sono serena. Troppi problemi mi stanno assillando. Con le unghie sto cercando di riguadagnare dei momenti di serenità. Piccole sorprese positive mi regalano attimi di gioia, di cui fare tesoro. Ma non mi sento me stessa. Sono sfasata. Mi ritrovo un po’ fuori dalla mia realtà. In tutto questo, so di essere circondata da persone che, nelle loro possibilità, mi vogliono bene. Magari, pressate da gravosi impegni famigliari, non possono essere così presenti come nel passato, ma io so che ci sono per me, come io ci sono per loro. Un amico è una spalla nel momento del bisogno. Ma un amico è anche altro. Con un amico  non sei mai a corto di argomenti, parli anche del tempo o con il silenzio. Magari non riesci a rimanere in contatto con "lui" tutti i giorni, ma, nella miriade dei suoi impegni, riesce a trovare il modo di telefonarti dopo una visita di cui avevi paura, riesce a inviarti anche un semplice “ciao”, proprio nel momento in cui ti sentivi solo.  Un amico è colui che vuole condividere con te anche le sue piccole gioie, la sua felicità, la sua serenità, cercando di trasmetterne un po’ anche a te.
Un amico è sempre unico. Il feeling che stabilisci con "lui" non può essere paragonato a nessun altro. È speciale.  ...ma non tutti diamo a questo tipo di rapporto la stessa importanza.Pochi giorni fa, leggevo in un altro blog, dell’invidia che si può provare o no nei confronti della felicità di un amico. Forse sono state queste semplici parole a farmi pensare alla mia situazione attuale, a portarmi a vedere con altri occhi alcune persone. Lo so, nella vita di tutti i giorni ci sono sempre una miriade di cose da fare, di pensieri da disbrigare, di situazioni da vivere nella loro pienezza, ma sono sempre stata convinta che quando si vuole fare qualcosa, il tempo lo si trova sempre. E un amico non si dovrebbe voler perdere.Purtroppo, mi sono accorta che alcune persone, quando raggiungono un momento di grande serenità, se non addirittura di felicità, improvvisamente si allontanano. Ti trattano come una semplice conoscenza o, addirittura, spariscono. Probabilmente sono troppo concentrati su loro stessi e a vivere la loro felicità, da dimenticarsi di quelle persone che sino al giorno prima chiamavano amici. Egoismo? Voglia di non condividere con altri la propria felicità forse per timore che svanisca? Desiderio di non vedere che altri stanno male? O forse semplicemente… non eri un amico per loro.  Almeno non nel modo in cui io intendo l'amicizia.