NEL MIO MONDO

Post N° 221


Paese che vai, usanza che trovi. È proprio vero. Basta uscire dalla propria città, dal proprio paese, senza necessariamente andare all’estero, per scoprire delle diversità rispetto al proprio modo di vivere e di vedere il mondo circostante. È indubbio che ovunque si possano trovare dei gustosi piatti tipici o dei vini particolarmente buoni, ma negli ultimi mesi, ho notato un paio di trovate delle amministrazioni locali che mi piacerebbe fossero prese da esempio anche dalle mie parti. Innanzi tutto i semafori intelligenti in cui mi sono imbattuta nella zona di Mantova. Un timer, che va a ritroso, indica chiaramente il tempo in cui rosso e verde rimarranno accesi. Giusto per evitare di arrivare all’incrocio e, all’ultimo momento, dover frenare o accelerare per non incappare nel rosso…e in stupidi incidenti.
Altra città, altra bellissima invenzione, almeno per me. A Riccione, soprattutto nelle vie centrali, ci sono delle colonnine, che si confondono benissimo con il paesaggio circostante, da cui proviene, per tutto il giorno, musica di sottofondo. Una pensata positiva, poiché la musica rilassa e mette allegria. Ultimamente mi capita spesso di andare in città che non conosco e di muovermi con i mezzi pubblici. Apprezzo, quindi, tutte quelle soluzioni intelligenti che mi permettono di raggiungere comodamente il mio albergo. A Rimini, ad esempio, spesso viene indicato il numero di autobus e la fermata corrispondente. Nulla di strano in questo, se non che la fermata è segnalata da un numero che, durante il tragitto, si può facilmente individuare su dei cavi posti in alto sopra la strada. In molte città le fermate vengono annunciate da un disco, ma quando c’è molta gente e, quindi, chiacchiericcio, risulta difficile riuscire a sentire bene. Quello di Rimini è un metodo che richiede attenzione visiva. L'altro giorno a Milano, la mia ultima scoperta. Ad una fermata della metropolitana, tra le solite macchinette per drink e/o merendine vedo un distributore di particolari oggetti: libri. Pochi titoli, è vero, ma mi sembra un'idea veramente intelligente, almeno per me che amo i libri.Chissà cosa troverò, di mio gusto, nella prossima città che visiterò.