NEL MIO MONDO

Per alcuni ha senso per altri non ne ha. Per alcuni un luogo in cui andare a ricordare, a portare un fiore è l'unica ragione di vita, per altri sentire nel vento la presenza dei cari è l'unico modo per ricordare.

è quello che ho cercato di far capire a chi mi ha posto la domanda...per me non ha senso cercarlo lì, perchè cmq lui sarà sempre con me

io vado ogni settimana... mi piace parlare con lui.. anche se non c'è.. è bello farlo e mi fa star meglio.. lo so che mi ascolta.. *__^

spesso anche io ci parlo, ma "là" per me è triste..lui è qui, con me .....

Ciao, io non so che caro ti sia venuto a mancare ... ogni persona che conosciamo e che poi bruttalmente ci lascia ... ci lascia personalmente ... ma con il ricordo vivrà per sempre dentro noi ... Brutto l'unico vero lato nero della vita è questo ... non si puo' vivere per sempre ... è questo che odio ... Comunque il ricordo di quella persona lo fa vivere piu' di un fiore portato in una fredda lapide ...

l'unica situazione irrisolvibile è la morte, che in qualche modo risulta definitiva.....è un dolore che mi porto dietro da 5 anni, ma con cui ho imparato a convivere, xchè lui (mio padre) è sempre presente e, fnchè io ci sarò, lo sarà sempre e ritengo che sia contento di me, come donna

Concordo.......un abbraccio

....a te :-)

anche io non vado mai..non ha senso...ti capisco

per me e te non è il luogo dove incontrare le persone a cui abbiamo voluto bene e a cui continueremo a volere bene....

Ti capisco benissimo... non metto piede nei cimiteri, non sono luoghi in cui ricordare i nostri cari.

io "visito" i cimiteri, non mi fanno paura, ma non li trovo i giusti luoghi per ricordare le persone a cui ho voluto e voglio bene....

anche in questo siamo uguali!anche io non ci vado...capita raramente...domenica è stato il secondo anno che mio nonno è morto,non ci sono riuscita nemmeno in questa occasione ad andarci,quando e se vorrai leggerlo il mio post di ieri capirai come l'ho sentito vicino.

ormai sono 5 anni che è morto....e non vado nemmeno al suo anniversario....non so, sono fatta così, preferisco sentire le cose vive, comunque

Anche io la vedo così... nn è il luogo dove sta ora che te lo fà ricordare, ma sono le piccole cose che si fanno ogni giorno che ti ricorda le persone care. Anche in un momento che si è davanti la tv... oppure che si è da soli... ti vengono in mente dei flash, di come per esempio si era commentato insieme un programma della tv, oppure di una data giornata passata insieme e tante di quelle cose, che in un luogo triste e tetro come è dove stanno ora, nn ti verranno mai in mente...

il passato ritorna con i ricordi che scaturiscono nei momenti più disparati, nella quotidianeità.....

Alcuni han bisogno di un luogo fisico, toccare materialmente quella foto per trovare le parole, per dare concreta espressione a quella mancanza. Li capisco. Anche perchè ti confesso che mi son sempre trovato particolamente a mio agio, a passeggiare in quel silenzio così pacificante. Sin da piccolo sono stato abituato a non aver timore della morte, ad "accettare" il "cammino" che ogni umano compie su questa terra. Non significa arrendersi passivamente, quanto capire il fatto che la morte si contrappone alla nascita e non alla vita. Così possiamo cercare di ricordarli vivi e sorridenti, con "minor" sofferenza. Ad altri invece non serve quella fisicità. Il dolore si Vive in maniera unica. Non si deve giudicare "spettacolarizzare" vicende del tutto personali. E' vero. Lui non è lì. E' nel tuo cuore. Ti accompagna quando vai a correre, anche quando pensi che si tratti di semplice brezza mattutina, quando esci di casa e ti dici: "Si, oggi sarà una bella giornata, lo sento"...Lui è in quelle piccole cose...un profumo familiare, un lieve formicolìo sulla guancia...

neppure io ho paura della morte, so che dobbiamo morire, anche se ancora non riesco ad accettare la "sofferenza" ..ma questo è un altro discorso....
io interiorizzo il dolore, piango, perchè mi capita di piangere, ma cerco di farlo in solitudine o tra le braccia di un amico...lui c'è...tempo fa, non so se ricordi, scrissi che una volta ho avvertito chiarissima la sua presenza...mi ha un po' spaventata a dir la verità, ma poi l'ho accettata....lui c'è...finchè io ci sarò lui ci sarà...io sono nata da lui, e quindi è una parte di me e sempre lo sarà....

L'ho ricordo l'episodio, sai quante volte mi son capitate a me cose di queste genere...e son consapevole che non potevano essere semplici illusioni da dormiveglia, data la loro "realtà"...nessuno potrà levarmelo dalla testa... Un' esperienza che non conosco: non ho mai pianto tra le braccia di qualcuno Non ne sono mai stato capace e non per orgoglio o perchè come pensa stupidamente qualcuno gli uomini non devono farsi vedere piangere (si sentono dire stupidaggini del genere in giro:-)...semplicemente non ho mai incontrato una persona a cui permettessi di varcare quel "confine", che conquistasse la mia fiducia totalmente, a tal punto da far vedere una parte tenuta rigorosamente nascosta per pudore e nulla più...

L'ho....ahhh erroraccio di grammatica...colpa della stanchezza...troppi pensieri per la testa, troppe cose da fare:-P

a me è capitato di piangere tra le braccia di un amico/a...come di farlo al telefono, sapendo che chi era dall'altra parte, idealmente, mi teneva tra le braccia.....sai di poter contare su qualcuno....
non mi è più capitato di rivivere così forte l'episodio della sua "presenza", ma mia madre ogni tanto mi racconta i suoi..e mettono un po' i brividi

Al di là di qui vi è un mondo meraviglioso...da brividi...la morte è solo una soglia...cambia solo la forma...il tempo e lo spazio non contano più e noi umani dobbiamo solo imparare ad essere sereni e recettivi...prima o poi qualcosa accade sempre...ne son pienamente convinto...dobbiamo solo imparare ad "interpretare" i segni, i disegni...cuori magici che si formano incredibilmente su cuscini, fazzoletti e quant'altro:-)...tutto è pace e luce vera...a qualsiasi credo si appartenga...

non lo so proprio...non ho idea se e cosa ci sia realmente al di là...spero solo ci sia :-)

Concordo con ciò che hai scritto...un abbraccio!!

io e te spesso siamo in sintonia.....

son passata di qui per caso e lascio il mio commento ... non so di chi tu parli .... io ho perso mio padre 2 anni fa e per non fare discussioni ogni tanto vado al cimitero con mia madre o con mia sorella .... e senso che è inutile ... non è lì .... è dentro di me e nei miei sogni più belli ... scusa se mi sono permessa un saluto cinzia

cinzia, questa mia "casa" è aperta, non devi assolutamente scusarti se vuoi lasciare un tuo pensiero.....anzi....
parlo di mio padre, una persona che, non ha mai dimostrato con baci ed abbracci il bene che mi voleva, ma me ne voleva molto...l'ho sempre saputo e sempre lo saprò....mia madre non mi ha mai detto nulla sul fatto che io vada a trovarlo o meno, anche se sa perfettamente che non lo faccio e la cosa non le piace eccessivamente...

grazie carissima passerò più spesso a trovarti .... e come ho detto ad un'altra persona del blog se passo è perchè mi fa piacere farlo ... :-)

sarai sempre la benvenuta.....

.......

a me serviva molto andare lì a trovarlo per rendermi conto della realtà...si perchè quando ero a casa oppure in giro per le strade, avevo la sensazione di doverlo incontrare tra la gente...andare tutti i giorni in quel posto lì mi faceva smettere di sognare e mi serviva per accettare il dolore e di conseguenza andare avanti

rappresentava quindi il tuo punto di "fine"? a questo, sai, non avevo mai pensato...ho sempre pensato fosse un modo per tenere vivo un ricordo, mentre nel tuo caso era un modo per capire che si era tutto concluso.....

bè si...carnalmente concluso, se poi la morte rappresenta solo un passaggio, sinceramente non ne ho idea , nel senso che non seguo un pensiero al riguardo

ho capito che intendevi "fisicamente" ...e cmq il tuo è un punto di vista che non mi è mai venuto in mente, perchè ho sempre pensato al contrario, non un rendersi conto della sua morte, quanto un cercare di far rivivere alcuni momenti, e, quindi, un pochino anche la persona

forse questa volta so di chi parli...rispetto ogni tuo pensiero, unico, che solo tu puoi capire e noi condividere. Un bacio

è una "persona" che amo e di cui ogni tanto parlo...sempre con un briciolo di malinconia e tristezza, ma con accettazione....

..c'è un luogo in cui si appoggia un fiore.. che dura per sempre!.. pochi riescono a vedere quel fiore.. ma è li, non sfiorisce mai.. perchè ogni giorno c'è un piccolo pensiero che lo innaffia e lo cura...

ed è un luogo "privato" dove si stabilisce un rapporto unico con l'altro

La morte.....anticipata....violenta...etc, è solo un passaggio........un giorno il grande salto lo faremo anche noi con la consapevolezza,la gioia e la speranza, di ritrovare tutte le persone a noi care........

è il "fine" di ogni vita, l'importante è arrivarci senza soffrire...almeno è quello che si spera...e arrivarci con una vita vissuta nel migliore dei modi

ratifico........

passera' fidati

è una sensazione che mi accompagna....ma non mi infastidisce

Ciao cristina, penso di capirti e di condividere quanto hai scritto. L'anima delle persone non è più imprigionata nei luoghi di culto, negli spazi convenzionali della memoria. Come scrivi tu, coloro che amiamo sono sempre con noi, basta pensarli, immaginarli, evocarli con un'intuizione, ed essi sono dentro al nostro cuore, per sempre :) Un abbraccio, Paolo PS Grazie della visita e della partecipazione alla discussione di oggi

è anche il posto "migliore" in cui possono essere ricordati...per me

ognuno di noi custodisce nel cuore il ricordo a suo modo... non vedo il problema! anche io non amo andare là... tutti i miei angeli sono sempre con me! un bacio, Anna

e ti accompagnano in ogni momento...anche quando magari pensi ad altro...

l'importante è che la forma (il cimitero) e la sostanza (il ricordo quotidiano) abbiano la stessa valenza sia che si scelga l'una sia che si scelga l'altra. Scegliendo si dà vita al ricordo. In ogni caso. Ciao bella , un abbraccio :-)

l'importante è sentirne la presenza e il ricordo....sempre...solo così possono continuare ad esserci, anche se non fisicamente

......................

...

Cri, la vedo esattamente come te. Esattamente. Per ricordare non c'è bisogno di un luogo.. Marta

abbiamo il nostro "luogo" molto privato ...

Sai io la pensavo come te...ma ora come ora...credo invece che portare un solo fiore è molto valido perchè nn la fai "sentire" abbandonata.....

per me ...non è abbandonato, mai...è sempre con me ....

neanche io vado mai a trovare mio padre, almeno ufficialmente, perchè mio padre non è chiuso in una tomba, mio padre è ovunque e dentro di me...mi ricordo che a un anno dalla sua morte, ero in Olanda, sono andata a comprare una rosa, ho inforcato la mia bicicletta e sono andata a un fiume che scorreva vicino al mio studentato... mi sono seduta sul ciglio del fiume e ho osservato l'acqua scorrere...sono rimasta così a lungo, perso dietro la corrente di acqua e pensieri...poi ho sentito di essere pronta, ho preso la rosa, l'ho posata sull'acqua e l'ho guardata correre via, insieme alla corrente, insieme ai miei pensieri, insieme al mio amore per l'uomo straordinario che se ne era andato per nuove strade...o almeno mi piace crederlo!!! parlano di rapporto speciale tra padri e figlie..forse è davvero così...