Creato da dreaming_cri il 16/07/2008
Ascolterò il linguaggio della tua anima come la spiaggia ascolta la storia delle onde (K. Gibran)

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Post N° 220

Post n°220 pubblicato il 25 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

L'amore è un bellissimo fiore, ma bisogna avere il coraggio di coglierlo sull'orlo di un precipizio. (Stendhal)

L’altra sera uno speaker radiofonico chiudeva la trasmissione, o almeno la parte che stavo ascoltando, proprio con queste parole.
Immediatamente mi è tornato alla mente quando qualcuno mi disse che avrebbe dovuto fare quello che il cuore lo spingeva a fare, senza preoccuparsi delle eventuali conseguenze del suo agire. Mi disse che avrebbe dovuto osare. Con il senno di poi, penso che quelle parole, al momento, potevano essere per lui anche reali, ma poi si sono rivelate senza fondamento alcuno.
Ma ogni caso è a se stante. Diverso.
Io, personalmente, da un lato invidio chi sa mettersi in gioco in amore, chi lascia tutte le sue certezze per stare con la persona che ama. È questione di coraggio, di un po’ di incoscienza, di stabilire diverse priorità nella vita, di avere superato il grado di sopportazione ed insofferenza verso la propria realtà quotidiana.
È un salto verso l’ignoto.
Ma è un ignoto che, almeno una volta nella vita, tutti vorremmo conoscere.

 
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Post N° 219

Post n°219 pubblicato il 24 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

« A Jamal Malik manca una risposta per vincere 20 milioni di rupie. Come ha fatto?

  • A: Ha imbrogliato.
  • B: È fortunato.
  • C: È un genio.
  • D: Era scritto. »

In questo film, vincitore di 8 premi oscar, si racconta una bellissima fiaba, in cui l’amore vince su tutto.
Sulla menzogna. Sulla cattiveria. Sulla sfiducia. Sulla violenza.
Il protagonista ama da sempre una ragazza e per lei mette a repentaglio ogni sua sicurezza. La cerca in ogni modo, arrivando a partecipare ad un gioco a premi, non tanto per la vincita in denaro, quanto perché sa che lei lo seguirà alla televisione.
Con la forza della sua sincerità, un po’ di ingenuità, ma una grande integrità di sentimenti, Jamal vincerà.
Tutto il film è incentrato sul perché lui abbia vinto, arrivando alla conclusione che è successo perché così doveva essere. Era scritto. Ogni domanda, infatti, aveva la sua risposta in un episodio della sua vita.

I buoni sentimenti, come si addice in ogni fiaba che si rispetti, hanno trionfato. I cattivi sono morti o hanno perso o si sono pentiti.
Non mi vergogno a dire che gli occhi mi si sono velati di contentezza, accentuata dalla colonna sonora che mi mette sempre una grande carica.

 
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Post N° 218

Post n°218 pubblicato il 19 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Mi sono iscritta, da qualche giorno, ad una community di appassionati a giochi e concorsi vari. Così mi sono accorta che ci sono molte persone che si dedicano anima e corpo a questa attività.
Fanno la spesa seguendo un elenco di prodotti che partecipano a promozioni o mettono in palio tutta una serie di premi.
Passano ore al telefono o in internet per convalidare i loro acquisti,  rispondere a questionari, giocare o entrare in determinate classifiche.
Quello che però mi è piaciuto di più di questa community è l’entusiasmo che mettono nel condividere la gioia delle loro vincite, l’aiuto che forniscono per informare chi ne ha bisogno, la disponibilità a spartire le soluzioni per non perdersi nel dedalo di tutti i concorsi che esistono.
Sembra un’enorme e bella famiglia.

Addirittura per Natale hanno organizzato uno scambio di regali. Uno di loro si è fatto carico di smistare gli indirizzi dei partecipanti, in modo tale che ognuno spedisca e riceva un regalo. L’unica regola è che questo oggetto sia nuovo, non sia un gadget di altri concorsi o un buono sconto.
Un’idea molto simpatica.
Vagando in questo sito e nei vari forum correlati, mi sono resa conto che ci sono decine e decine di concorsi, anche su prodotti e/o marche che non ho mai sentito nominare.
Scopro molte persone che vincono, ogni genere di premi. E non solo per fortuna, come succede a me.  C’è spesso un metodo e una grande costanza, che porta, nella svariata quantità di partecipazioni, a vincere prima o poi qualcosa. 
Chissà, magari deciderò di applicarmi maggiormente e prima o poi vincerò un bel viaggetto.  

 
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Post N° 217

Post n°217 pubblicato il 17 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Domenica. Giornata uggiosa, abbastanza fredda.
Solita colazione con gli amici. Poi …un mercatino.
Mi diverte -quando non c’è troppa confusione- curiosare tra le bancarelle. Ti piace questa borsa? mi chiede una signora, con marcato accento dell’est, forse una badante. A dir la verità no, preferisco l’altra, rispondo. Il nostro dialogo si protrae per una decina di minuti, poi ci salutiamo.
Bancarella successiva. Di scarpe. Scena quasi identica.
Un’altra signora mi chiede se il paio di scarpe che sta acquistando possa essere un affare rispetto al prezzo. È con la figlia, ma chissà come mai preferisce avere un giudizio diverso, da un'estranea.

I miei amici, da lontano, sogghignano. Ovunque si vada, uomini, donne, giovani, anziani, bambini ed animali spesso mi si avvicinano o mi rivolgono parola senza un perché.
Ed io non mi tiro indietro.
Mi piace questo lato del mio carattere.

 
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Post N° 216

Post n°216 pubblicato il 16 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Pigiama. Letto, divano.
Pigiama. Divano, letto.
Ho trascorso così questa mia ultima settimana, vagando per la casa come uno zombie, per non annoiarmi. Io, che non guardo quasi mai la tv, mi sono ritrovata a farmi una cultura dei programmi televisivi diurni e notturni.
Non avevo voglia di fare nulla. Proprio nulla. Completo ozio, sia fisico che mentale.
D’altronde,  domenica, il mio corpo, e la mia mente, si erano ribellati, imponendomi un riposo forzato.
Fuori un bel sole ed io obbligata a rimanere chiusa tra quattro mura.
Probabilmente era quello di cui avevo necessità. Infatti, quando mi guardavo allo specchio, lo specchio mi rimandava l’immagine di un viso che quasi non riconoscevo. Un viso troppo stanco, in cui si notavano profonde occhiaie, che non avevo mai avuto, e un pallore che aveva ormai sostituito completamente, anche nel ricordo, quello dorato dell’abbronzatura.
Forse non mi ero ripresa dai primi sintomi di influenza o dagli ultimi esami, fatto sta che chi mi vedeva non poteva farmi complimenti. Se erano gentili, mi dicevano che non mi vedevano in forma, altrimenti che ero cadaverica. 
Adesso ho dormito molto e ho pensato al nulla.

Ogni tanto ci si deve concedere di questi momenti.

 
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Ahi...

Post n°215 pubblicato il 13 Novembre 2009 da pignacento

  La nostra Cri ha il mal di schiena...non ha più l'età per posizioni particolari del suo corpo!!!!

 

 
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Post N° 214

Post n°214 pubblicato il 05 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Ho sempre pensato che i veri sentimenti non morissero mai.
È vero, i casi della vita possono allontanare le persone, ma quando il rapporto, soprattutto di amicizia, è stato importante, per me, deve rimanere quel "qualcosa" che non permette di chiudere completamente i contatti, ma  spinge a voler avere la certezza che l’altro/a stia bene.
E a volte mi voglio fare del male.
Voglio capire quanto di questo sentimento ancora esiste, o se è mai esistito. Chissà, magari sono io che gli ho dato un’importanza che non aveva realmente. Sono io che mi sono illusa e ho investito tempo, energia e affetto nel cercare di conoscere persone a cui di me, alla fine, importa poco o nulla.
 
E sento quelle piccole fitte di delusione al cuore... quando, dopo un certo periodo, verifico che non hanno trovato il tempo di rispondere ad un mio messaggio semplicemente per dirmi  ci sono, non preoccuparti” oppure quando fingono un interessamento e intuisci che le tue domande, invece, danno quasi fastidio. 
E capisci. Capisci che ormai tra di voi non esiste più quel feeling che vi univa, o pensavi che vi unisse. E' troppo distante da te, con il cuore,  per capire i tuoi pensieri e le tue sensazioni, e, soprattutto, non ha più interesse a farlo. 
 

E questo mi intristisce.
Un piccolo o grande pezzo del mio cuore è stato gettato via.

 
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Post N° 213

Post n°213 pubblicato il 04 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Nell’ambulatorio di un medico di base si incontra ogni tipo di persona.
La signora, molto gioviale e chiacchierina, che sembra conoscere tutti e parla senza sosta.
La mamma che decanta in continuazione le doti dei propri figli, assenti in quel momento.
Il vecchietto o la vecchietta che considerano l’andare dal medico uno dei loro appuntamenti quotidiani.
La coppia di mezza età che si isola completamente e che sembra guardare gli altri con un’aria di superiorità.
La donna che tossisce in continuazione e cerca una coccola dal suo compagno, il quale si mantiene sulle sue.
L’undicenne che sembra fare apposta ad essere rumoroso, irritante e maleducato verso gli altri, soprattutto verso la madre.
Sua madre che, in tono suadente, cerca di calmarlo e dirgli che si sta comportando male, riuscendo ad agitarlo ancora di più.
La ragazza che risponde con un sorriso a domande di perfetti estranei.

Osservo così l’ambiente circostante. Come spesso accade.  

 
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Post N° 212

Post n°212 pubblicato il 02 Novembre 2009 da dreaming_cri
 

Non amo novembre.
Sarà perché è associato alla festività dei morti. Sarà perché è un mese che porta con sé il grigiore.
In qualsiasi caso, non mi piace.
Mi mette addosso un po’ di malinconia e tristezza.  

Non fa freddo, ma queste giornate mi fanno venire voglia di stare nel mio lettone, sotto un caldo piumone, a sonnecchiare, a stare ad occhi chiusi senza pensare a nulla…o forse a tutto.
Al vuoto che sento in taluni giorni.
Alla voglia di cambiamento che mi assale.
Al desiderio di andare via, lontano da ogni cosa, modificando completamente i miei ritmi di vita.
Potrei farlo.
Ogni persona è libera di sradicarsi e di darsi una nuova possibilità.
Poi mi guardo attorno e vedo le mie catene.
Sento quegli obblighi a cui non posso sottrarmi. Vedo le persone che, per svariati motivi, non posso lasciare sole.
E poi…me ne manca il coraggio. Non ho il coraggio di non avere delle sicurezze.
Non so se saprei mettermi così in gioco, senza avere un appoggio, anche economico.
Ma sono una testa un po’ matta.
Il mio futuro è un’ipotesi.

 
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Post N° 211

Post n°211 pubblicato il 29 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Ci sono dolori che piegano l’anima.
Dolori che fanno consumare tutte le nostre lacrime.
Dolori che  bruciano dentro.
Dolori che rendono attoniti.
Dolori che esauriscono le nostre energie.
Dolori di  fronte ai quali ti senti inerme.
Dolori che sono solo una lenta agonia.

E ti chiedi il senso di questo  supplizio.
Ti chiedi perché una persona debba perdere completamente la propria dignità di fronte alla morte.
E piangi.  Per lei.
E piangi. Per te.
Ora ti rimane solo il suo ricordo.
Nel tuo cuore.  

 
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Post N° 210

Post n°210 pubblicato il 28 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Vorrei incontrarti su quella panchina.
Vorrei guardare i tuoi occhi scrutarmi l’anima.
Vorrei sentire la tua voce dolce e rasserenante.
Vorrei avvolgerti in un dolcissimo abbraccio.
Vorrei trasmetterti, in questo periodo delicato della tua vita, un po’ della mia forza.

Tu sei una roccia.. ma anche le rocce possono sgretolarsi.

Ti voglio bene.

 
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Post N° 209

Post n°209 pubblicato il 26 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

È Natale.
Eppure il cielo è terso. Azzurrissimo. Il sole splende alto. Non ci sono nuvole. La temperatura si è rialzata. Ci si può permettere di uscire ancora in abiti relativamente leggeri.
Eppure è Natale.
Nei negozi si notano i primi addobbi. I Babbo Natale ci accolgono nei vari centri commerciali. Rosso ed argento ovunque.
Sembra Natale.
Eppure quando apro le finestre sento uno strano calore sulla pelle. Vedo decine di coccinelle e cavallette che saltellano qua e là. Noto le foglie rosse degli alberi.


È un tripudio di colori.
Forse non è Natale.
È solo uno strano autunno.

 
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Post N° 208

Post n°208 pubblicato il 23 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

È difficile riuscire a chiudere definitivamente una porta.
Senza una maniglia e una chiave, qualora la serratura non scattasse, la porta si può riaprire….
E' sufficiente un’improvvisa folata di vento.
Un nome, una parola, una situazione, un oggetto, una città, un particolare mi riportano, con il pensiero, indietro nel tempo.
E l'amarezza, nel silenzio, riaffiora. 

Breve momento di malinconia.
 

 
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Post N° 207

Post n°207 pubblicato il 22 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Poter sbirciare pochi minuti nel proprio futuro, in una data ben precisa (29 aprile 2010). Così l’umanità intera può realizzare uno dei suoi sogni: l’essere un po’ profeta del proprio destino.
Da questa idea, secondo me geniale, si dipana un nuovo telefilm che sto seguendo con un certo interesse. Il nostro futuro è scritto, ma se noi lo conosciamo, forse, possiamo tentare di cambiarlo. È questo che si è portati a credere seguendo le vicende dei protagonisti, che cercano di capire il perché di un blackout globale, che ha portato quasi tutti gli uomini a vivere 2 minuti e 17 secondi nel proprio futuro.
È una trama che mi intriga.

Sono certa che tutti, almeno una volta nella propria vita, abbiano immaginato di poter conoscere il loro futuro.
Così io ho ipotizzato, ad esempio, di vivere, adesso, una travolgente storia d’amore. Niente e nessuno potrà mai separarci, siamo fatti l’una per l’altra, il nostro amore è immenso e, ne sono certa, sarà per sempre.
Poi sbircio nel mio futuro.
Scopro che lui frequenta un’altra donna, oppure che io perdo la testa per un altro uomo, oppure, semplicemente, che il nostro sentimento si è affievolito giorno per giorno.
Come potrei adesso vivere pienamente questa storia d’amore con lo stesso entusiasmo che avrei se non sapessi come andrà a finire? 
Non so, forse mi mancherebbe il gusto della sorpresa, della conoscenza istante per istante.
Mi sentirei un burattino, senza alcun potere decisionale.

Un futuro già scritto e, soprattutto, conosciuto. No, non penso mi piacerebbe svelarlo. 

 
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Post N° 206

Post n°206 pubblicato il 19 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Mi piace andare all’Ikea.
È un ambiente colorato, giovane, dinamico, moderno.
Giovani coppie in procinto di arredare la loro prima casa. Single convinti che cercano le soluzioni ottimali per il loro rifugio. Futuri sposi accompagnati da qualche genitore un po’ impiccione. Giovani genitori con prole al seguito.
Tutti ricercano, soprattutto, la funzionalità ad un prezzo adeguato, spesso molto economico.
Ma, una persona che abbia ben poca dimestichezza con brugole, cacciaviti, viti e ogni tipo di incastro, dovrebbe scegliere qualcosa di diverso.
Da sempre amo i puzzle, i giochi logici, montare e smontare quasi ogni cosa, ma non ho mai avuto occasione di comprare qualche mobile in questa catena di negozi.
Non sono particolarmente interessata alle loro cucine, camere da letto,  salotti e  soggiorni. Ma ogni tanto mi piace andare all’Ikea... adoro quegli hotdog, che posso riempire a piacere con ketchup e senape.

 
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Post N° 205

Post n°205 pubblicato il 15 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Qualche volta  vago senza direzione nella blogsfera, utilizzando il tasto, in alto a destra,  esplora, alla ricerca di nuovi orizzonti.
L’altro giorno mi sono chiesta cosa mi spinga a fermarmi in un blog sconosciuto piuttosto che in un altro e sono giunta ad alcune conclusioni.
Sicuramente la quantità di box inseriti sotto il titolo, i troppi glitter, il  colore nero o troppo acceso del template sono per me dei deterrenti, che mi fanno, in questi miei vagabondaggi, in genere passare oltre.
I blog monotematici  di politica e/o di sport, non mi attirano, così come i soli post di buon giorno, buona notte, buona colazione o con solo video.
Mi fermo quando mi colpisce un’immagine, una foto, un titolo. Prediligo la semplicità e la pulizia nella presentazione.   
Forse perché sono di un’altra generazione, non riesco, invece, a leggere molto, quando si ricorre  al linguaggio degli sms, eliminando le vocali, considerate superflue, e sostituendo in toto le “c” con le “k”. Amo la lingua italiana, la sua scorrevolezza e il suono delle sue parole.
Mi piace sentire parlare di emozioni, perdermi nell’altrui  fluidità di pensiero, captare ironia ed intelligenza.
In questi casi, non mi fermo alla lettura dell’ultimo post pubblicato, ma vado a ritroso, cercando di farmi un’idea del nuovo mondo in cui sono approdata casualmente.
Capita,  a volte,  che le mie dita non riescano a trattenere un pensiero, e si ritrovino  a scrivere in questi nuovi, per me, blog.  
Così ho conosciuto dei blog molto piacevoli, talvolta bellissimi,  spesso sconosciuti ai più, che non appariranno mai in nessuna classifica, né saranno segnalati come blog del giorno. Blog che hanno saputo, e sanno, regalarmi un’emozione, un sorriso, una lacrima, una sensazione di bellezza e di serenità.

C’è tutto un mondo intorno…anche nella blogsfera.

 
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Post N° 204

Post n°204 pubblicato il 14 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Una voce lontana. Nel tempo.

Che bello risentirti. Era da un po’ che non avevo tue notizie e finalmente ieri ci siamo ritrovati... ma mi sei sembrato rassegnato. 
E' l’aggettivo giusto. Rassegnato.
Mi dici che la sera è difficile trovarti a casa, perché, per non stare sempre solo, vai da tua madre.
Tua figlia sacrifica il suo tempo con te per uscire con il suo ragazzo e non puoi dirle nulla, perché ha la sua vita da vivere e le sue scelte da fare.
Il tuo lavoro è in crisi. Come tanti anche tu sei in cassa integrazione e hai avuto la bella notizia al ritorno dalle vacanze.
E poi mi hai parlato di lei... mi sarei aspettata maggiore entusiasmo. Sembra quasi essere già diventata la tua abitudine.  Un velo di tristezza.
Non mi piace sentirti così.

 
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Post N° 203

Post n°203 pubblicato il 13 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Mi piace guidare.
Mi da un senso di libertà.
Radio accesa, la voce di un deejay in sottofondo o una canzone che canticchio con piacere.
Mi sento padrona del mio mezzo, anche se riconosco di essere un po’ imbranata nel parcheggiare e di avere un pochino il piede pesante. Ma sono attenta alla strada, non mi trucco, non leggo il giornale, non rispondo al cellulare senza auricolare, non mangio, non bevo, mentre sono alla guida cerco di dedicare tutta la mia attenzione a quello che sto facendo e, soprattutto, agli altri automobilisti, pedoni, camionisti, ciclisti. C’è in giro di tutto.

Quelli che riescono ad andare con il tachimetro fissato a 30 km/h creando un certo disagio nel traffico locale, poiché non sempre si può superare.
Quelli che considerano le frecce degli optional per indicare la direzione da prendere.
Quelli che reputano i semafori degli strani oggetti che cambiano colore senza un motivo.
Quelli che, con la doppia linea continua, in curva, trovano emozionante superare e trovarsi di fronte, nell’altra corsia, un’altra automobile che vorrebbe passare.
Quelli che parcheggiano ovunque, davanti a cancelli, passaggi pedonali, posti per handicappati, in doppia o tripla fila solo perché gli risulta troppo faticoso camminare per 10 metri in più.
Quelli che, attaccati al tuo paraurti, ti fanno gli abbaglianti per farli passare, non vedendo che davanti viaggiano tutti in una fila quasi compatta.
Quelli che, quando vedono un pedone sulle strisce pedonali, sembrano accelerare forse pensando di giocare a bowling.
Quelli che, da pedoni, ti sbucano fuori improvvisamente da una strada laterale ed attraversano senza prestare la minima attenzione al sopraggiungere dei veicoli.
Quelli che, in autostrada, passano zigzagando da una parte all’altra o, addirittura, si mettono in corsia di emergenza perché reputano tutti gli altri degli imbecilli, dato che stanno fermi in coda.
Piccoli, grandi esempi di educazione stradale.

 
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Post N° 202

Post n°202 pubblicato il 12 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Ti regalo una rosa.
Un gesto carino, galante, forse un pochino in disuso ai nostri giorni, ma che ha permesso a due ragazzi di potersi sedere al tavolo di due ragazze alla fine di una cena.
Spesso mi capita di lasciar spaziare lo sguardo tra le persone attorno a me e qualche volta sono catturata dagli avvenimenti circostanti.
Mi è piaciuto seguire le varie fasi di questo approccio, lo scambio di sguardi, gli ammiccamenti.
Non so se si rivedranno, ma sono usciti insieme dal locale. E' un inizio.

Un po’ di romanticismo. Dolcezza nell'aria.

 
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Post N° 201

Post n°201 pubblicato il 09 Ottobre 2009 da dreaming_cri
 

Piccoli criminali crescono è il titolo di una rubrica radiofonica che mi diverte moltissimo ascoltare. In quei pochi minuti vengono raccontate notizie, raccolte in tutto il mondo, di reati, o spesso tentativi di reato,  perpetrati in modo anomalo, a causa di sbadataggine, di stupidità o di estrema sfortuna. In genere il malvivente viene riconosciuto ed arrestato.
La vecchietta che ruba a casa del vicino per potersi comprare un gratta e vinci, ma che non si accorge di scattarsi una fotografia con la macchina digitale del rapinato e, quindi, di lasciare una prova inconfutabile, con data e ora, della sua visita in casa altrui. 
Il ladro di appartamenti che non resiste alla tentazione, durante uno dei suoi furti, di accendere un pc, collegarsi a facebook  e chiacchierare con gli amici. 
Quei rapinatori che, all’uscita del negozio rapinato, vengono rapinati a loro volta da altri rapinatori.


Alcune storie sono veramente ridicole.
Ogni tanto mi ritrovo in macchina a ridere da sola come una matta.
Tra me e me, mi dico che c’è gente molto più svampita e distratta della sottoscritta.
   

 
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