ilmondodiiside

Melograni


Temo il giungere della seraquando piangono le foglieper il lamento di capinerache il morire del sole accoglie.Sussurrano zefiri  discretinella volta che di rosso infiamma,si nascondono tra i filari di vignetiche non conoscono pallore di sciamma.Temo la notte che non mi č amica,che di nero ammanta gli ori,circuisce la mia fatica,tra lo scuro scolorar di colori.Rincorro sogni,zelante pellegrinod’incubi ricevo carezze,corollario del mio destinoorfano di quiete dolcezze.Membra si abbandonano pianotra il fragore di pensieri duri,Amori risorgono da lontano,loro, che non sono stati puri…Desideri celati si fanno impazienti,ritornano come onde del marea bagnare quegli impulsi ardentiscortando del cuore il suo migrare.Autunno squarcia rossi melograni,libera arilli da quella ferita esangue,son come le mie lacrime tra le manitrasparenti gocce di sangue...