Il mondo di Leo

Tratto dalle lettere a Lucilio....Seneca.

Caro Lucilio, il corpo non è altro che una piccola cosa materiale, consideriamolo pure necessario, poichè nulla possiamo senza di lui, ma non è più importante dello spirito: i piaceri che ci procura sono vani, di breve durata. E' così: il piacere cammina come su un filo sospeso sopra un precipizio, ma è difficile tenere la giusta misura in ciò che, a torto, si considera un bene. Vuoi sapere quale sia il bene e da dove provenga? te lo dico subito: è quello che deriva da una coscenza retta, da propositi onesti e da un agire conforme, da un tenore di vita tranquillo e costante, quale è quello di chi non si allontana mai dal giusto cammino intrapreso. In poche parole raggiungerai la saggezza solo se diverrai sordo ai rumori del mondo. Ma non basta che ti tappi gli orecchi con la cera: a te serve un materiale ben più solido di quello imposto da Ulisse ai suoi compagni: le voci che temeva l'eroe greco erano allettanti ma provenivano da un solo punto e non da una moltitudine di persone, mentre quelle che dobbiamo temere noi risuonano non da uno scoglio, ma ogni angolo della terra....Cos'è dunque il bene? la giusta coscenza delle cose. e il male? l'ignoranza di esse. Quindi, affinchè la virtù sia perfetta dovrai affidarti alla filosofia, attraverso la quale è possibile avere una chiara comprensione non solo delle cose umane ma anche di quelle divine. Ecco, questo è il sommo bene, se lo raggiungi cominci ad essere compagno degli Dei. Io sono convinto, Lucilio, che dentro di noi risiede uno spirito sacro, il quale osserva e controlla tutte le nostre azioni, quelle buone e quelle cattive e si comporta con noi come ci comportiamo con lui, infatti chi potrebbe elevarsi al di sopra della sorte senza l'aiuto della divinità.