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Sorte morale (Nagel)

Post n°127 pubblicato il 27 Novembre 2011 da vocevera

E' irrazionale elogiare o rimproverare qualcuno per qualcosa che non è del tutto in suo potere: "Dovere implica potere". Ma poiché le nostre azioni scaturiscono dai nostri caratteri, dalle circostanze e da fattori casuali al di là del nostro controllo, e il loro esito è spesso imprevedibile, la fortuna sembra che abbia un ruolo importante nel determinare il nostro carattere e la nostra linea di condotta, per entrambi i quali siamo moralmente responsabili.  

Il ruolo della sorte morale è ben illustrato in due esempi di Nagel. Un camionista non si preoccupa di controllare i freni e, se subito dopo investe un bambino, si sentirà giustamente responsabile per la morte del piccolo. Se l'incidente non fosse accaduto, egli sarebbe stato solamente colpevole di una negligenza di poco conto.

In definitiva, sembrerebbe che siamo moralmente responsabili per ciò di  cui non possiamo propriamente sostenere di essere moralmente responsabili.

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Commenti al Post:
paf00
paf00 il 27/11/11 alle 21:37 via WEB
Ci sentiamo responsabili se pensiamo che potevamo farte qualcosa e non l'abbiamo fatto... in tutti gli altri casi magari siamo dispiaciuti ma non ci sentiamo responsabili. Ciaooo Paf
 
 
vocevera
vocevera il 28/11/11 alle 15:15 via WEB
Kant affermava: «Il cielo stellato sopra di me, la legge morale in me». La coscienza è la voce che la legge morale assume nell'esistenza umana. Purtroppo, non tutti ascoltano quella voce e non in tutti si fa sentire in egual maniera. Un saluto :)))
 
   
paf00
paf00 il 28/11/11 alle 16:23 via WEB
E' anche una fortuna che non siamo tutti uguali...
 
     
vocevera
vocevera il 29/11/11 alle 08:57 via WEB
Certo che è una fortuna. p.s. a proposito di fortuna, giocati i numeri? baci :)
 
     
paf00
paf00 il 29/11/11 alle 09:24 via WEB
Ancora no... aspetto che il monte premi salga ancora ;-) Baci Paf
 
nagel_a
nagel_a il 29/11/11 alle 12:20 via WEB
Forse è in quell'aspettativa di onnipotenza che s'incunea la responsabilità morale: il tendere al controllo di ogni variabile si associa alla frustrazione della sua impossibilità. I risvolti di questa frustrazione hanno esiti imprevisti... e la morale è un campo minato :)
 
 
vocevera
vocevera il 29/11/11 alle 15:36 via WEB
Secondo me, quella di Nagel è una visione della responsabilità morale "alla nostra portata", che tiene conto di tutte le variabili dell'esistenza che non sono sotto il nostro controllo, quindi più umana (ed è questo il suo pregio). D'altro canto, non credo che questo dovrebbe portare ad una deresponsabilizzazione totale dell'uomo. Hai ragione, è un campo minato... lo scruto solo da lontano. :)
 
signor_omicidi
signor_omicidi il 30/11/11 alle 18:28 via WEB
Mi fai venire i sensi di colpa :(( bacione grande e buona serata!
 
 
vocevera
vocevera il 30/11/11 alle 18:41 via WEB
:) adesso sei tu che li fai venire a me... un bacio
 
   
signor_omicidi
signor_omicidi il 30/11/11 alle 21:01 via WEB
Ma dai si faceva per scherzare con Nagel qui che è parente di Hegel, no? :PP
 
     
vocevera
vocevera il 30/11/11 alle 22:04 via WEB
Ma scherzavo anch'io, sai...? :) 'notte
 
desiodgl0
desiodgl0 il 11/12/11 alle 19:17 via WEB
Se considerassimo che le probabilità di un evento, di cui diverremo responsabili, dipendono dalla nostra scrupolosità nel tenere il più possibile sotto controllo le varie cause-effetto da noi derivabili, ecco che l'essere moralmente responsabili diviene una realtà. E' chiaro che se vedo cadere una meteora dal cielo e colpisce uccidendo qualcuno a me vicino non mi rende moralmente responsabile per non averlo avvertito in tempo. Ciao Voce! Franco :)
 
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