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bacche di maqui

Post n°28 pubblicato il 12 Febbraio 2015 da donnateresa1909
 
Foto di donnateresa1909

 

 

 

 

BACCHE DI MAQUI

La prima proprietà che questa bacca ha è sicuramente l'altissimo contenuto di antiossidanti: in essa infatti è contenuto un grande quantitativo di antociani - parte della famiglia dei flavonoidi - che raggiunge i 138mg per 100gr per i frutti freschi e addirittura 212mg/100gr quando si parla del frutto essiccato. Questo elemento aiuta l'organismo a combattere gli effetti dei radicali liberi che sono causa dell'invecchiamento cutaneo e possono anche portare a problemi di salute. Mangiare queste bacche (ma anche berne il succo o consumare degli integratori a base di esse, sembra avere effetti positivi anche nel miglioramento della salute cardiovascolare, proprio per questa elevata presenza di antiossidanti e anche per gli effetti positivi contro il diabete. Gli antociani aiutano infatti ad abbassare i livelli di glucosio nel sangue. Se tutto questo non fosse sufficiente, sembra che le bacche di maqui possano anche effetti antinfiammatori, anche se questo potere è attribuito principalmente alle foglie della pianta. Riassumendo, quindi, le proprietà principali di questo frutto sono: Alto contenuto di antiossidanti Migliorano la salute cardiovascolare Aiutano a regolare i livelli di glucosio nel sangue Antinfiammatorio Ma dove trovarlo? Come aggiungerlo alla nostra alimentazione? Purtoppo fresco è difficilissimo da trovare, poiché ancora non importato. La versione secca, invece si trova in alcune erboristerie molto fornite oppure online e lo stesso vale per gli integratori che si avvalgono di questo ingrediente, facilmente reperibili online.

 
 
 

L'ALOE VERA

Post n°27 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da donnateresa1909
 
Foto di donnateresa1909

 

 

 

 

L' aloe cresce spontanea sui terreni secchi e calcarei, ma si può coltivare anche nei nostri giardini, balconi e terrazzi: l'importante è ricreare un minimo di ambientazione e di terreno idoneo, che deve essere ricco di sabbia di fiume e di materiale grossolano argilla, pomice, macinatura di roccia lavica, proprio per aumentare al massimo la permeabilità del terreno.L' aloe vera è nota da millenni per le sue proprietà medicinali ed è notevole il fatto che gli usi antichi di questa pianta siano gli stessi di oggi, in Occidente come in Oriente. Il nome dell'aloe potrebbe derivare dall'arabo alua, vale a dire amaro, oppure dall'ebraico halat, con lo stesso significato, chiara allusione al suo sapore amaro. Gli antichi egizi, secondo una tradizione che si è tramandata fino a oggi, erano soliti piantare dell'aloe all'ingresso di una nuova casa, così da potersi assicurare lunga vita e felicità. Citazioni circa le virtù terapeutiche dell' aloe vera si ritrovano nei manuali medici della dinastia Sung, datati intorno al 1276 a.C., e pare che anche Nefertiti e Cleopatra usassero la sua polpa sul viso come crema idratante per mantenere la pelle giovane. In Grecia il suo succo si mescolava alla mirra per disinfettare il cavo orale, e Cristoforo Colombo annotava nei suoi diari come l'estratto di aloe vera fosse una specie di medicina tuttofare per curare i naviganti durante le lunghe traversate oceaniche.Dalle foglie dell' aloe è possibile ottenere due tipi di estratti, il succo condensato e il gel, che utilizzati come sostanze terapeutiche, possiedono costituenti chimici, indicazioni e interazioni farmacologiche diverse fra loro. Il succo condensato è ottenuto prevalentemente dai tubuli esterni, situati al di sotto dell'epidermide della foglia. Avendo proprietà lassative si utilizza contro la stipsi atonica con feci dure. Si prende un cucchiaio di succo lontano dai pasti per periodi brevi. La stessa posologia è indicata anche per chi vuole ottenere un effetto depurativo sull'intero organismo. L'utilizzo del succo di aloe in alcuni casi può portare effetti collaterali quali emorroidi e infiammazione intestinale. Fra le controindicazioni vi sono: gastrite, coliti, diverticoli, appendiciti, dolori addominali in genere, occlusione intestinale, gravidanza e allattamento. L'uso eccessivo e prolungato nel tempo di lassativi antrachinonici (senna, aloe, rabarbaro, frangula, cascara) può comportare numerose interazioni con farmaci o altre piante medicinali, cardiotonici digitale, adonide, mughetto, scilla, strofanto. Inoltre, potrebbe aumentare la tossicità di alcuni farmaci o ridurne l'assorbimento. Il gel fresco racchiuso nelle foglie carnose dell' aloe, se spalmato sulla pelle, cura infiammazioni, dermatiti, scottature, è un grande cicatrizzante, rende più rapida la guarigione delle ferite, ha un'azione schermante nei confronti dei raggi UV, migliora la microcircolazione e costituisce un ottimo ingrediente per la cosmesi antiage. Ecco perché in fitoterapia viene utilizzato come ottimo rimedio naturale. Si utilizza applicandone un sottile strato sulle zone interessate e facendo assorbire con un lieve massaggio. Se applicato su ferite, si copre il punto leso con una garza sterile e non si massaggia. Gli effetti collaterali sono presenti se il gel a base di aloe viene assunto per via interna: il gel non depurato dagli antrachinoni e il succo della pianta ottenuto frullando la foglia intera sono spesso responsabili di irritazioni gastroenteriche. Le controindicazioni sono le stesse del succo. Le interazioni possibili sono con chemioterapici o altri farmaci gastrolesivi.

 
 
 

IL MIRTILLO ROSSO

Post n°26 pubblicato il 06 Febbraio 2015 da donnateresa1909
 
Foto di donnateresa1909

 

 

 

MIRTILLO ROSSO

Il mirtillo rosso rimane una delle piante medicinali più efficace e più straordinaria. I succhi a base di mirtillo rosso avrebbero un effetto preventivo provato presso le donne sofferenti di cistite. Degli studi effettuati in Finlandia, hanno dimostrato una riduzione importante delle cistiti presso le donne che ne bevevano regolarmente. E provato che le molecole presenti nel mirtillo rosso modificherebbero l’adesione del batterio Eschericha Coli principale causa delle cistiti e diminuirebbe così il numero e la frequenza delle infezioni urinarie Pubblicazioni su prestigiose riviste scientifiche internazionali attribuiscono al Cranberry svariate proprietà benefiche nella prevenzione e nella cura delle seguenti patologie: infezione delle vie urinarie, osteoporosi, carenza di antiossidanti e cardiopatie, solo per citarne alcune. Il Cranberry nome scientifico: Vaccinium macrocarpon è una bacca di colore rosso intenso che cresce esclusiv amente in Massachusetts, New Jersey, Oregon, Washington, Wisconsin e in alcune zone del Canada e del Cile. Il succo di Cranberry, bevuto regolarmente, rappresenta un`ottima alternativa per contrastare in modo semplice e gustoso i rischi di osteoporosi, proprio perché naturalmente ricco di calcio. E` ampiamente documentato che i tannini condensati contenuti nel Cranberry inibiscono l`azione dei batteri letteralmente avvolgendoli. E` stato possibile fare anche una valutazione quantitativa del Cranberry necessario per rendere efficace questo tipo di azione: nelle persone più anziane un consumo giornaliero di circa 30cl di succo, riduce significativamente l`incidenza dell`infezione alle vie urinarie. Il Cranberry contiene alte concentrazioni di antiossidanti, grazie alla forte presenza di Vitamina C. Una sua assunzione regolare, quindi, risulta in un valido aiuto nella prevenzione di varie patologie. Il Cranberry, grazie all`alto contenuto di fibre (4,46 grammi di fibre ogni 100 grammi) combatte le degenerazioni arteriose, quali cumuli di cellule, grassi e colesterolo, ritenute tra i principali responsabili di infarti e arresti cardiaci.

 
 
 

LA PORTULACA

Post n°25 pubblicato il 29 Gennaio 2015 da donnateresa1909
 
Foto di donnateresa1909

 

 

 

 

 


Questa pianta è la portulaca, definita infestante di orti e campi. Pochi sanno che è ottima da mangiare. Contiene più Omega 3 di qualsiasi altra fonte vegetale,addirittura può arrivare a contenerne 8,5 mg per ogni grammo di peso. Vitamina A, B, C ed E, sei volte più di spinaci. Betacarotene, sette volte più di quanto ne contengono le carote, ed inoltre magnesio, calcio, potassio, acido folico, litio e ferro..E' possibile mangiarla in ogni sua parte: fiori, semi e fusti. La portulaga può essere l'ingrediente per un gran numero di ricette: si possono preparare minestre, zuppe, creme per crostini o per arricchire misticanza e insalata di paste o di riso.La  portulaca può essere coltivata sia a scopo ornamentale, sia per la preparazione di alcune ricette.  Ricordate, la pianta non tollera il freddo che in casi estremi può portare alla morte, la vegetazione si arresta sotto i 6-5 gradi. Anche l'eccessiva umidità danneggia la pianta che si adatta meglio a condizioni di caldo e di siccità-

Per un lungo periodo la portulaca è stata considerata una specie infestante, tuttavia, ai giorni nostri, è stata rivalutata come potenziale new corp in virtù delle sue peculiari proprietà. Sembrerebbe che la portulaca  sia una delle migliori fonti vegetali dell'acido grasso omega-3 e dell'alfa-linolenico. Se consumata cruda, la portulaca  riuscirebbe ad apportare un buon contenuto proteicolo e di polisaccaridi idrosolubili.

Tra le proprietà più interessanti della portulaca, figura il suo altissimo contenuto di vitamina C, tanto che in passato veniva utilizzata per combattere lo scorbuto e le infezioni alle vie urinarie. Sempre nella medicina popolare e in omeopatia, la portulaca è impiegata come blando rimedio o coadiuvante a profilassi per la prevenzione di attacchi cardiaci o per migliorare le difese immunitarie.

Alle sue proprietà antiscorbutiche si affiancano proprietà depurative e diuretiche. Per usi esterni, vengono preparati degli impacchi lenitivi per curare dermatiti, orticarie, foruncoli, punture di api ed eczema.

 

 

 
 
 

LA CIOCCOLATA

Post n°24 pubblicato il 02 Gennaio 2015 da donnateresa1909
 
Foto di donnateresa1909

 

 

 

 

 Un cibo afrodisiaco piu' gradito e gustoso  è senza dubbio il cioccolato hà grane capacità di stimolre il desiderio riuscendo ad agire sull'aspetto mentale della passionalità.Non a caso è chiamato il cibo degli Dei associandolo alla divinità della fertilità.

Il cioccolato mette tutti d'accordo dai piccoli agli anziani e possiede tante virtu' sopratutto quello fondenteche contiene meno zucchero. Ha effetto protettivo sul cuore ,azione antinvecchiamento e antinfiammatoria grazie all'elevata quantita' di sostanza antiossidante presenti nel cacao. Mangiare cioccolato fà migliorare  il tono dell'umoresvolge azione antidepressiva ed è in grado di produrre una sensazione di appagamento e di felicità.Grazie al contenuto di potassio ,magnesio e altri oligoelementi aiuta ad alleviare i sintomi della sindrome premestruale.Viceversa il cioccolato può provocare mal di testa nei soggetti predisposti in quanto contiene una sostanza la tiramina che favorisce la produzione di serotonina un neurostrasmettitore che se presente in eccesso nel nostro cervello scatena l'emicrania.Innanzi tutto bisogna fare una precisazione terminologica: spesso cioccolato e cacao sonodue cose ben distinte. Il cacao  è una pianta sempreverde Theobroma cacao originaria dell'America meridionale, daicui frutti si estraggono semi bruni  che vengono fatti fermentare, essiccati, tostati e ridotti in polvere.Mentre il  cioccolato è un derivato dei semi di cacao, preparato con laloro parte grassa,detta burro di cacao,zucchero e altri ingredienti latte, frutta secca, aromi .  Il cacao contiene delle sostanze eccitanti, come la teobromina e la feniletilamina. Non trascurabile è anche l'abbondanza di antiossidanti  nel cioccolato.   I vantaggi: il cacao e, dunque, il cioccolato sono alimenti ricchi di sostanze importanti per il nostroorganismo, tra cui spiccano i  polifenoli antiossidanti vegetali naturaliutili contro i radicali liberi e con effetti accertati anche contro l'arteriosclerosie i tumori, chiaramente, più il cioccolato è privo di additivi e ingredienti, più il contenuto di polifenolisarà maggiore. Per questo il cioccolato fondente amaro è considerato salutisticamente il migliore.Numerosi studi clinici hanno provato che l'abbassamento della pressione arteriosa è più frequentein  persone che consumano regolarmente cacao e derivati. La dose consigliate per chi soffre di ipertensione è infatti di circa 6 gr al giorno, pari a un quadratino,inoltre molteplici studi dicono che cioccolato e cacao possono avere effetti antidepressivi. Ci sono alcuni lati negativi del cioccolato  anche fondente che è bene sottolineare. Innanzitutto l'apporto calorifico: 100 gr di cioccolato forniscono circa 500 calorie.Il cioccolato al latte e quello bianco poi contengono anche colesterolo dai 15 ai 35 mg a causa dell'aggiunta di grassi animali rispetto al fondente.Il cioccolato è sconsigliato per chi soffre di mal di testa, perché puòaumentare i sintomi delle emicranie. Cioccolato off-limits, dunque anche per chi soffre di osteoporosi o carenze di calcio. Il consumo di cioccolato viene infinesconsigliato anche a chi soffre di disturbi a carico dell'apparato digerentegastrite, reflusso gastroesofageo, ernie.

 
 
 
 
 

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Un blog di: donnateresa1909
Data di creazione: 28/10/2014
 

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Grazie mille :)
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complimenti molto bello questo post. Mamma mia fa un freddo...
Inviato da: scampipercena77
il 01/02/2016 alle 12:28
 
Son buoni i datteri sia freschi che secchi !
Inviato da: pfrancesco50
il 09/12/2014 alle 16:22
 
esatto..... amo le spezie
Inviato da: pascualaugusto
il 20/11/2014 alle 07:30
 
 
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