Arrivo tardi...ma arrivo!! Sono passati dei giorni da quei fatti, ma stamattina, sul sito della società us fossombrone ho letto questo che ora vi riporto e che, come sempre, è spunto per riflettere! Buona letturaLa lezione degli applausiRepubblica — 07 novembre 2008 pagina 58 sezione: SPORT "Il genio di Del Piero, il pubblico degli avversari che lo acclama quando esce, il campione che ringrazia inchinandosi, felice di avere fatto felici anche i nemici: l' essenza utopica dello sport realizzatasi per una notte al Santiago Bernabeu. Il miracolo è quello di un pubblico che dopo sessant' anni di vittorie riesce ancora a incantarsi per i gesti di un atleta immaginifico, non importa da dove venga, fosse anche un nipotino italiano di Di Stefano. Bisognava che fossero presenti i ragazzini italiani, quelli che allo stadio devono sentire gli infiniti 'devi morire' , bisognava portarli qui in gita educativa. In qualsiasi altro posto in Italia Del Piero, l' odiato juventino, sarebbe uscito tra i fischi e gli insulti. C' è ancora una nicchia dove la bellezza del calcio è ancora possibile, e non è un caso che accada a Madrid dove questa cultura è coltivata da sempre, negli infiniti match di tradizione inarrivabile che vedono sempre la gente delle due squadre mischiata entrare e uscire insieme. Quanti anni saranno necessari perché questo sia un sentire comune anche in Italia, perché la visione del calcio torni a essere una promessa di bellezza nella quale non necessariamente bisogna applaudire l' avversario ma almeno saper godere della bellezza quando c' è? "
La lezione degli applausi
Arrivo tardi...ma arrivo!! Sono passati dei giorni da quei fatti, ma stamattina, sul sito della società us fossombrone ho letto questo che ora vi riporto e che, come sempre, è spunto per riflettere! Buona letturaLa lezione degli applausiRepubblica — 07 novembre 2008 pagina 58 sezione: SPORT "Il genio di Del Piero, il pubblico degli avversari che lo acclama quando esce, il campione che ringrazia inchinandosi, felice di avere fatto felici anche i nemici: l' essenza utopica dello sport realizzatasi per una notte al Santiago Bernabeu. Il miracolo è quello di un pubblico che dopo sessant' anni di vittorie riesce ancora a incantarsi per i gesti di un atleta immaginifico, non importa da dove venga, fosse anche un nipotino italiano di Di Stefano. Bisognava che fossero presenti i ragazzini italiani, quelli che allo stadio devono sentire gli infiniti 'devi morire' , bisognava portarli qui in gita educativa. In qualsiasi altro posto in Italia Del Piero, l' odiato juventino, sarebbe uscito tra i fischi e gli insulti. C' è ancora una nicchia dove la bellezza del calcio è ancora possibile, e non è un caso che accada a Madrid dove questa cultura è coltivata da sempre, negli infiniti match di tradizione inarrivabile che vedono sempre la gente delle due squadre mischiata entrare e uscire insieme. Quanti anni saranno necessari perché questo sia un sentire comune anche in Italia, perché la visione del calcio torni a essere una promessa di bellezza nella quale non necessariamente bisogna applaudire l' avversario ma almeno saper godere della bellezza quando c' è? "