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Percezione e allenamento


Cosa ha a che fare l'allenamento con il pensiero laterale? Come abbiamo già detto, la logica del pensiero laterale è la percezione. L'obiettivo dell'allenamento è quello di preparare giocatori capaci di guardare, percepire ed analizzare gli avvenimenti in ogni situazione e scegliere la soluzione migliore. Possiamo parlare allora di visione di gioco, intesa come la capacità di risolvere problemi tattici, in maniera efficace e rapida. Per fare questo nel contesto di una partita, dobbiamo disporre di una enorme capacità di vedere e soprattutto di prevedere il gioco; questo non è possibile se ci si allena utilizzando schemi pre-confezionati. Diventa molto più produttivo fornire ai giocatori, alcune chiavi, con le quali risolvere le situazioni che si verificheranno, piuttosto che stereotipare le "giocate". E' meglio insegnare come pensare, piuttosto che cosa pensare... è necessario fornire un modus operandi, piuttosto che una soluzione, un principio piuttosto che uno schema. Il pensiero laterale, con tutti i suoi "indovinelli" bizzarri, ci è nuovamente di aiuto, perchè ci costringe a ricercare... Uno degli ulteriori punti di incontro tra pensiero laterale ed allenamento, è la generazione di alternative. Il pensiero laterale stimola questo aspetto, nell'allenamento spesso ciò non accade: se una giocata ha successo, ci limitiamo a riprovarla fino all'infinito, ma se in partita, gli avversari trovano una efficace contromossa, ecco che non abbiamo più alternative, perchè non siamo preparati a trovarne. Utilizzare il pensiero laterale in allenamento, è un'efficace metodo per imparare a trovare soluzioni sempre diverse allo stesso problema, per non dare punti di riferimento agli avversari...