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"Facciamo che..."


Il Linguaggio del Gioco dal sito ultimaluna.com  Il "Facciamo" si pratica quando i giocatori non hanno un campo adeguto: per esempio sono immobilizzati a letto in ospedale, o in galera. Si può giocare tra due squadre complete ma anche con due soli giocatori. I contendenti si dispongono uno di fronte all'altro e il primo dice:"Facciamo che io tiravo" e l'altro "Facciamo che io però paravo" e così via immaginando. Gli inventori del "Facciamo" furono due bambini rinchiusi nel lazzaretto di Firenze durante la peste del 1348, e la partita fu vinta dai Seicento Balestrieri Neri, immaginati dal piccolo Guittone, contro i Tre Giganti di Certaldo inventati dal piccolo Bernardo.Da "La compagnia dei Celestini" di Stefano BenniIl Gioco è una cosa seria. Da bambini lo sappiamo benissimo: crescendo tendiamo a dimenticarcelo. Eppure molti di noi continuano a spendere buona parte del proprio tempo libero in tornei di bridge, infinite campagne a Dungeons&Dragons o estenuanti partite di Risiko finite alle quattro del mattino.La grammatica del Linguaggio del Gioco sono le regole. Esse determinano lo schema all'interno del quale noi, i giocatori, possiamo esprimere la nostra inventiva o la nostra immaginazione.Possono essere semplici al punto da sembrare inesistenti ("Facciamo che...") e lasciare alla nostra fantasia il ruolo maggiore ; oppure possono essere ingegnose e complesse e stimolarci a trovare sempre nuove soluzioni per districarci al loro interno. In ogni caso, ogni Gioco è un mondo a sè stante in cui il giocatore è protagonista assoluto: è lui che crea la storia di ciascuna mano, partita o sessione, lasciando un'impronta di se stesso in ogni sua mossa.Un'altra grande verità che i bambini conoscono, è che da soli si può giocare, ma in tanti è più divertente.Il confronto, la sfida, la collaborazione: sono innumerevoli le relazioni che possono crearsi tra i partecipanti al Gioco, e che al suo interno si sviluppano e si modificano.Le regole diventano allora uno strumento attraverso il quale ci rapportiamo con gli altri, e unendo la nostra immaginazione con la loro ci caliamo insieme in una realtà creata da noi stessi.Ma non bisogna vedere il Gioco come un rifugio in cui cercare scampo dalla Realtà muovendosi in mondi le cui regole sono scritte sul retro della scatola, possiamo imparare ad afferrare le regole del Grande Gioco che ci circonda...Ultima Luna rivendica l'importanza del Gioco in quanto tale, e per questo partecipa da anni alle principali fiere del ludico nella zona di Roma e del Lazio, cercando di coinvolgere più persone possibili nei suoi "Facciamo che..."