Il nostro calcio

Identità


Il primo punto è creare una identità. Mi diceva un amico, che sul libro "L'ultimo baluardo", proprio dedicato alla storia dell'Atletico Bilbao, l'80% dei giocatori del settore giovanile, alla domanda perchè sei qui, risponderebbero: per giocare nella prima squadra dell'Atletico Bilbao! Non del Real Madrid, Barcellona, Manchester o Milan....Sapere perchè i giocatori vengono al campo è fondamentale. Un allenatore non può proporsi allo stesso modo con giocatori che vogliono solo divertirsi e con giocatori che aspirano a diventare professionisti. Il lavoro da proporre è diverso, la comunicazione, l'intensità, i mezzi d'allenamento devono per forza essere diversi. Con i primi si dovrà essere più animatori e proporre l'attività in forma ludica, mentre con i secondi si dovrà essere più allenatori/istruttori e si potrà far leva sulle grandi motivazioni a migliorare dei giocatori.La foto sotto è qualcosa di più di uno stadio in festa per la propria squadra che gioca, indica un'identità, una storia, un modo di essere. Questo può esistere in ogni categoria, non solo ad altissimi livelli, ma va costruito, con il tempo, con dedizione, con pazienza, con lungimiranza, ma sopratutto con idee chiare!!!E resta comunque solo l'inizio....