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Dalla rubrica TANTO è UN GIOCO della Gazzetta dello sport 29-05-09 Di LUIGI GARLANDO “ Finale di Roma ho imparato che……” Alla fine dei promessi sposi , Renzo Tramaglino, educato dalle esperienze, recita una serie di “ho imparato “ . Fosse stato reduce dalla finale di Roma invece che dai tumulti di Milano , probabilmente avrebbe ragionato così. Ho imparato che Xavi e Iniesta non assomigliano affatto a Poulsen; Ho imparato dagli spagnoli che se hai centrocampisti di qualità che accarezzano e nascondono la palla , puoi fregartene dei muscoli dei tedeschi ( finale euro 08 ) e degli inglesi ( finale champions 09 ); Ho imparato che Cambiasso è bravo davanti alla difesa , ma che per vincere in europa servono anche centrocampisti bravi davanti alla difesa degli altri ; Ho imparato che quando il calcio diventa bellezza , ti viene da sorridere e dimentichi il tabellone col risultato e l’orologio.Ho imparato perché Eto’o ripete spesso “ Io da una squadra che segna 150 gol a stagione non mi muovo , dopo ogni partita mi sembra di uscire da una festa.” Ho imparato perché Ibra vorrebbe stare al posto di Eto’o; Ho imparato perché Ibra non sarà al posto di Messi a Parigi quando gli daranno il pallone d’oro ; Ho imparato che il miglior arbitro di lingua italiani si chiama come Gassman nella grande guerra : Busacca; Ho imparato che il vero coraggio non è schierare cinque attaccanti quando sei disperato ( Ferguson) ma un ventenne in mezzo al campo all’inizio di una finale di champions league : Guardiola; Ho imparato che Guardiola ha vinto scaricando Ronaldinho e Deco finiti al Milan o sulle tracce dell’Inter ; Ho imparato che coltivare i Santon paga , il Barca ne aveva in campo nove Mercoledì : figli della “cantera” , Guardiola compreso; Ho imparato che Guardiola è uno speciale anche se non lo racconta in giro , perché ha vinto tre “tituli” al debutto , ma soprattutto perché ha invitato Mazzone allo stadio e ha dedicato il trofeo a Maldini;Ho imparato che la curva del Barca non contesterà capitan Pujol quando si ritirerà ; Ho imparato che in un ‘intera curva che applaude gli sconfitti c’è il senso dello sport ; Ho imparato che la coreografia del derby di Roma è emozionante , ma un’Olimpico senza barriere e striscioni è splendido. Grazie Francesco per avermi segnalato questa rubrica.