Il nostro calcio

Buongiorno Italia


NEW YORK - Mi ero ripromesso di scrivere piu' spesso, ma da questa parte del mondo c'e' molto da fare e poco tempo libero. Dopo queste prime due settimane di camp, ho cercato di focalizzare l'attenzione su alcune differenze abissali tra la nostra cultura e la loro. Noi facciamo tutto al risparmio, loro tutto ai cento all'ora; noi siamo furbi, loro ingenui; loro rispettano il fair play: se la palla esce si fermano, se commettono fallo chiedono scusa, noi lo aggiriamo. Noi siamo molto strategici e per noi allenarci significa dedicare tanto tempo alla tattica, loro odiano le esercitazioni didattiche e vogliono solo giocare. Noi giochiamo per vincere, loro per giocare, pur essendo estremamente competitivi, molto piu' di noi (non a caso chi arriva al successo, ha superato molti piu' avversari rispetto ad un atleta italiano...). Anche nel gioco esistono influenze culturali molto spiccate. Nelle High School (le nostre scuole superiori), gli sport piu' seguiti sono football americano e basket. Spesso gli allenatori sono gli stessi (i nostri insegnanti di educazione fisica...), quindi e' chiaro che influenzano anche il modo di giocare delle squadre di entrambi gli sport. Quello che ho notato, a livello giovanile (delle high school quindi) sono due diversi modelli di riferimento: 1) modello football americano = palla lunga alla punta e poi si accorcia; 2) modello basket = palla al piu' forte (il play del basket) che ha il compito di avanzare palla al piede e di tentare l'azione individuale, con gli altri a sostegno...Un ultimo aspetto, la struttura dei campionati. Negli Stati Uniti, lo sport e' molto praticato a scuola, fin da giovanissimi. Tutte le scuole hanno squadre delle piu' svariati discipline, ed ogni studente deve almeno praticarne due (una per semestre, cosi' mi hanno detto!). Ci sono poi le Academy che coprono la parte di stagione in cui nelle scuole, una determinata disciplina non e' praticata (esempio: il calcio a scuola si fa nel primo semestre, le Academy si occupano del calcio nel secondo...). Questa strutturazione porta ad un maggior sviluppo delle capacita' coordinative e ad una ritardata specializzazione dell'atleta. Fisicamente (capacita' coordinative e condizionali) ci danno 100 giri!!!! Basti pensare che stanno con noi al campo dalle 9,00 alle 16,00 con una sola ora di break per il pranzo, ed alle 18,00 vanno ad allenarsi o a giocare con la loro squadra di club (l'Academy).... quale giovane e talentuoso bambino o ragazzo italiano sarebbe in grado di reggere cinque giorni questi ritmi? Infine i campionati. Tutti sono strutturati in piu' fasi: un girone ed i play off. Ai play off si qualificano tutte le squadre che ottengono almeno la meta' dei risultati positivi sulle gare a disposizione... come dire che ti confronti con altri avversari, ma devi solo battere te stesso! Se ottieni il 50% di risultati utili sei qualificato, poi si gioca ad eliminazione diretta, con tutto cio' che questa formula si porta dietro a livello emozionale! And the show must go on!