Il nostro calcio

Allora, qual'è il vostro mestiere?


Allora qual'è il vostro mestiere?Vi siete mai posti la domanda? Allenate per vocazione, per insegnare o per altri motivi (arrotondare lo stipendio, soddisfare il bisogno di "fare la formazione", perchè avete il pomeriggio libero)?Da quanti anni allenate? Oppure avete allenato lo stesso anno per X volte?Allenate per vincere le partite e leggere il lunedì sul giornale quanto siete bravi, oppure per insegnare qualcosa ai vostri giocatori? (e questa seconda ipotesi, a volte, implica accettare di perdere, perchè è giusto fare qualcosa. Ad esempio fare giocare titolare il 3° portiere, oppure togliere il giocatore più forte..oppure fare entrare anche quello più scarso...)Cosa sia giusto non lo so! e non voglio giudicare chi la pensa in altri centomila modi. Ma porsi la domanda e riflettere, questo è doveroso! La risposta è quasi sempre dipende. Dipende dalla società, dagli obiettivi (sempre che le società ne abbiano), dai giocatori, dal contesto e anche, sopratutto, dall'allenatore. Se si pensa ad allenare, si preparano i giocatori a vincere, si "fa tattica", si è per forza maggiormente deduttivi. La scorciatoia è obbligata, il tempo è sempre poco.... Se si pensa ad insegnare, non ci si può inventare istruttori all'ultimo momento, bisogna avere conoscenze e competenze, una filosofia, un modus operandi da seguire, bisogna mettere in conto che per apprendere cose nuove serve tempo, ed in questo tempo ci sta che qualcosa si sbagli e si perdano delle partite... bisogna sapere dove si sta andando, come si può tornare indietro per poi andare avanti di nuovo... bisogna sapere cosa c'è prima, e cosa c'è dopo. Questo è più difficile, così molti non sanno o non vogliono sapere, che esiste anche questa via, che è molto più nobile, più dispendiosa, più impegnativa e meno di facciata!