il nostro NOI

Su Babbo Natale e altre verità nascoste


Non v’è nulla di più fuorviante nella realtà, che la realtà stessa. L’esperienza di vita ci insegna che le “certezze” acquisite sono invece labili e traballanti. Destinate, comunque, a sgretolarsi improvvisamente per mostrarci “verità” totalmente opposte a quelle che, fino ad allora, ritenevamo fossero le uniche ed incontestabili verità. Ciò giustifica ampiamente la necessità di coltivare e salvaguardare il dubbio, che fomenta e alimenta la nostra crescita.Questa premessa nasce dalla ennesima constatazione dello sgretolamento di talune delle mie “certezze”. Ciò, in conseguenza di una  interessante e(d)istruttiva discussione. Il/la mio/a interlocutore/trice (di cui non svelerò l’identità per ovvi motivi di privacy e per scongiurare eventuali rappresaglie a suo danno) è fonte attendibile ed oggettiva. Ogni sua affermazione è indiscutibilmente provata e verificabile. Per quanto sconcertanti ed assurde possano essere le verità rivelate. Tra tutte, la sconvolgente constatazione che “le galline non hanno i seni perché i galli non hanno le manine”.Ma v’è una verità ancor più sconvolgente, che non va taciuta. Se non altro, per la salvaguardia della specie umana. E riguarda quel buontempone di Babbo Natale... Segue la fedele trascrizione delle dichiarazioni, rilasciatemi dalla fonte succitata (cui, per convenzione, attribuirò il nome Connanasaghe).Il contenuto può ritenersi inadatto ad un pubblico minorenne o ad adulti affetti da patologie cardiache e/o mentali. Siete avvertiti!