il nostro NOI

Ecco la verità:


sfruttamento del lavoro minorile: com’è risaputo, per la fabbricazione dei (cosiddetti) regali, Babbo Natale si serve di manodopera gnomica. Tutti noi abbiamo presente quelle allegre catene di montaggio, costituite da gnomi canterini e gioiosi mentre confezionano doni per tutti… Nulla di più falso! La mia fonte (che ha ispezionato personalmente i luoghi) mi ha descritto una situazione del tutto rivoltante.“...gli stabilimenti sono sotterranei privi di aerazione e di impianti di condizionamento e, persino, di energia elettrica. Nessun rispetto per le norme di sicurezza sul lavoro (nessuna presenza di estintori o uscite di sicurezza). Nessuna retribuzione. Un solo pasto al giorno (pane raffermo e una tazza d’acqua della palude melmosa di Shynk). Gli gnomi vi operano a prescindere dal compimento della maggiore età. Anzi, il Capodirossovestito preferisce manodopera minorile, giustificando tale circostanza con un laconico “…devono pur imparare un lavoro, nella loro insignificante vita!”. I pochi che hanno avuto il coraggio di ribellarsi risiedono tuttora (vita natural durante) in bare, sepolti nel cimitero di Gnunkh in attesa che passino (è proprio il caso di dirlo) a miglior vita.”