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Libertas - rimonta sfiorata


Alzi la mano chi dopo un 1° quarto che si chiude sul 24 a 5, non inizierebbe a fare calcoli e moltiplicazioni temendo che al 40' il punteggio potrebbe superare l'asticella dei cento punti.E alzi ancora la mano chi, sotto di 19 punti, abbia seri dubbi sulle possibilità di vincere una partita.Ile e Raffa non hanno alzato la mano ieri, durante la semifinale che assegnava l'accesso alla finale per il titolo femminile Under 13 piemontese dove la Libertas dove giocano anche Viviana, Martina e Francesca ha affrontato le campionesse uscenti della Pallacanestro Torino. Hanno solo detto alle ragazze che la partita non era finita, che tutto parte dal cuore di una squadra che poteva e doveva difendere al 110% per spaventare le avversarie. Francesca, stoicamente resiste dopo un brutto contatto di gioco, difende con grinta ed aiuta spesso, idem per Martina che diventa l'incubo del play avversario, che incapace di gestire la squadra, è spesso in panchina, anche Viviana difende con tenacia, e deve confrontarsi con la giocatrice più in forma delle avversarie, ma è molto presente a rimbalzo. Anche le ragazze presenti a Pesaro, Camilla, Giulia ed Erika, difendono forte: le avversarie alla vista della difesa "hockey-step" vanno nel pallone e faticano ad attaccare in 1c1 e si affidano alla palla alle lughe sotto canestro. La loro difesa irregolare fatta di zona e raddoppi viene sanzionata dagli arbitri, ma soprattutto le ragazze, giocando larghe sull'arco dei 3 punti, impediscono l'arrivo puntuale dei loro raddoppi e in 1c1 Giulia e Camilla hanno buon gioco; purtroppo pecchiamo di precisione in fase d'attacco e nelle conclusioni dalla lunetta, sebbene ci siano ben 3 triple, di cui una di Francesca. Purtroppo le energie spese per recuperare hanno condizionato la lucidiità necessaria in fase di terzo tempo. A dimostrazione dell'impresa, gli altri 3 parziali sono a nostro vantaggio (+8, +1, +5), abbiamo spaventato le avversarie che cariche di falli e sentendo il fiato sul collo, hanno temuto di venir sconfitte; sugli spalti arrivavano i cori di incitamente di Venaria e Casale verso le nostre ragazze, segno che una squadra che lotta col cuore e con la grinta, partendo dal sacrificio in difesa, accende l'emozione. A fine partita i coach sono soddisfatti e orgogliosi, certo, per 2 canestri le ragazze oggi non disputano la finallissima, ma se dimenticheranno l'amarezza e avranno voglia di un ultimo sacrificio, potranno festeggiare in bellezza meritatamente!Dai ragazze, noi ci crediamo!