IL PADRE DI REBECCA

REBECCA - REINCARNAZIONE E GESTIONE... FINALMENTE


ciao angelo mio. tu ci credi alla reincarnazione? (domanda a trabocchetto...).io si, te lo confesso.in una vita precedente devo essere stato un emule di Napoleone, probabilmente. o un bottegaio. comunque qualcuno che centellinava le proprie azioni negandosi ogni emozione. lo devo essere stato fino all'esasperazione, tanto che in questa vita ci sono arrivato con le tasche piene del controllo. della gestione.dio... c'ho provato eh... c'ho provato ad essere centellinatore e negoziante. ma e' stato inutile.la costipatezza degli anni passati dietro a qualche bancone si sta sfogando nel corso di questa fase del ciclo vitale.in questa vita sono uragano. ingovernabile.come faro' con te? non so. se lo sapessi, del resto, sarei ancora quel bottegaio napoleonico, no? voglio che tutto fluisca. che tutto esploda. voglio l'afa del garbino e poi il gelo del turbine balcanico.e tu? tu cosa vuoi? cosa vorrai per te?un ombrello da farti strappare? un riparo sicuro? un volo in caduta libera? il mio amore?gestire. ti diro', e' un bel verbo. dona l'illusione del controllo. della riservatezza. dona tranquillita' apparente.gestire. ecco, tutto voglio meno che gestire.stasera comunque guardo sfinito il mondo. e mi chiedo come si fa a pensare di conoscerlo. e come si puo' desiderare viverlo al pari di una poesia imparata a memoria?sara' cosi'. sara' in altro modo. sara'.amore mio, noi siamo. ecco cos'e'. noi siamo gia'. e non saremo mai piu' come adesso.guadiamoci negli occhi dunque. e riconosciamo le persone e le cose per quello che sono. senza paura. ogni fiore vive nel momento in cui l'annusi e profuma. non c'e' un attimo da perdere.stasera amore mio ti canto una vecchia canzone di Francesco De Gregori, uno dei preferiti di zia A. la senti? la sto biascicando sottovoce. che' sono giorni che canto, e la voce di tuo padre e' un po' stanca.dai, aiutami tu......e' troppo tempo amore / che noi giochiamo a scacchi / mi dicono che stai vincendo e ridono da matti. / ma io non lo sapevo / che era una partita / posso dartela vinta e tenermi la mia vita...