Scherzi da...Prete
PONTE VECCHIO - Si è divertito un mondo. Sabato ore 12.30: il Pretino inserisce la formazione e lascia fuori Di Natale. L'Incompetente tutto contento inserisce la sua. Cosa fa il paravento di Piazza Zama? Ops, mi sono sbagliato: inserisce Totò e lascia fuori Toni. Risultato? Appena 26 secondi e il vecchio Totò aveva già purgato. Non contento all'Olimpico è poi riuscito a ipnotizzare Lulic (ma solo quando la Lazio era avanti già di tre gol) che non si riesce ancora a capire come sia incespicato sul pallone a porta vuota. Il tecnico dello Skonto se la ride e la butta sul mistico: "Le voci mi hanno aiutato, gli spiriti del fantacalcio mi hanno riportato sulla retta via". Gabbbbriele è nero: "Ci avevo sperato, quando ho visto che aveva lasciato fuori Di Natale pensavo gli fosse preso un coccolone, una botta in testa, non lo so fate voi...e infatti è stato il classico abbocco...Purtroppo lui ha Totò, io quella sega di Torres. Mort****i sua e di tutta la Spagna! Se nun se sveja me lo porto a casa e lo utilizzo per fare le pulizie. Almeno servirà a qualcosa". Ricominciare a segnare o cambiare i pannolini al piccolo Giulio? Il Nino è a un bivio.
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Bocarina Inna...Morata
BUENOS AIRES - Solamente ora capiamo lo sguardo estasiato (vedi foto) il giorno della presentazione. Il Balu lo sapeva, ci credeva nel ragazzino lasciato andare via troppo facilmente all'asta dagli altri componenti del Palazzo. E piano, piano la scommessa Morata inizia a dare i suoi frutti: "Calma, perché con i ragazzi ci vuole assolutamente calma. Però il ragazzino ci sa fare. Se Allegri ci fa un piacere a schierarlo siamo tutti più contenti". Giornata magica per il pluridecorato, che ha trovato anche le reti di Higuain, Savic e la splendida prestazione dell'uomo nero, il terribile Koulibalu: "Troppa grazia, infatti, avrei preferito tenermi qualcosa per la prossima settimana. Comunque, speriamo di esserci messi in moto". Bombolo è asfaltato: "Gli mancava solamente che segnasse la portiera di casa...tze, tze".
| Gnafo vola al 2° posto
OSPED. SAN GIOVANNI - E' poliedrico, imprevedibile, esuberante, generoso, pirotecnico. Come chi? Il Doctor. Lascia fuori Klose (doppietta) ma tira fuori dal cilindro il golletto di Mauri. Sbaglia il rigore con Rodriguez? Ma lo para con Romero. Insomma quanto basta per far capire poco o nulla al Fiore, batterlo di misura e volare così al secondo posto, ad un solo punto dall'Incompetente: "E' la vittoria del gruppo, troppo deriso da ciarlatani che vedo lontanissimi in classifica. Ma che volete fare? Carta canta, anzi classifica canta. Vi faccio un urletto? Lallalalallalalà!!!! Occhio, eh, il Real sta tornando ai fasti di un tempo". Chiappone in lutto: "Avrò fatto 40 con 11 calciatori, non riesco a crederci, è un momentaccio. E ancora mi chiamate Chiappone, vi dovete vergognare".
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Harakiri Giancarletto
VIA ELEA - L'ho trovato così, seduto a gambe incrociate in terrazzo con una lama affilatissima al fianco. Davanti a lui la Gazza con i voti di Callejon (7+3) e Dybala (7+3) e sulla sua destra, tagliuzzata in mille pezzettini, la pagina della Roma dove si vedeva a malapena la pagella nella quale spiccavano il doppio 5 per Gervinho e Totti. Giancarlazio grazia Bebbo, rinunciando ai suoi goleador di giornata per puntare sull'accoppiata giallorossa. Il risultato? Un magro 0-0 che blocca sul nascere i propositi di grandeur del Veterano, entrato da domenica in silenzio stampa. Bebbo ringrazia: "M'ha voluto fare un regaletto in anticipo per i miei prossimi 40 anni. Visto che ce stava sor Navò, poteva farmi pure vincere, o no? La ringrazio comunque, pensiero stupendo ha avuto". Come parla forbito: ma siamo sicuri che sia sempre er Monnezza di via Vetulonia?
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