Hesse e Magritte. Immortali.
Rosa purpurea Ti avevo cantato una canzone.Tu tacevi. La tua destra tendevacon dita stanche una grande,rossa, matura rosa purpurea.E sopra di noi con estraneo fulgoresi alzò la mite notte d'estate,aperta nel suo meraviglioso splendore,la prima notte che noi godemmo.Salì e piegò il braccio oscurointorno a noi ed era così calma e calda.E dal tuo grembo silenziosa scrollastii petali di una rosa purpurea