ilpeloedilvizio

Post N° 124


La strada dove cammino è quel che è,le forme e i colori sono quelli che sono:ha discese e salite, è facile e difficile, dolce e amara.Io lo so bene: nessun paradiso mi attende,nessuno mi può consolare, uomo o Dio,nessuno ho posto sopra di mee non ho costruito altari a cui inchinarmi e pregare.Nulla può quindi dare o toglierela tristezza e il dolore o il piacere e la felicità e la vita stessa.Unico degno mito superiore è la vita,ideale supremo cui dedico me stesso,onorato voluto e bramato:vivere è mio giudice e rifugio,nessuna disperazione è maggiore del non vivere.Prevedo solo un giorno veramente neroquando la nera compagna della vita mi vorràe quel giorno al tramonto non saràscrigno di nuove albe ma solo di vuota tristezza.Allora tutto il possibile odio non basterà.Non mi posso illudere: la strada è quel che è;non perderò tempo dietro consolazioni fantastichee ben so quanto nessun pensiero possa modificarel'essenza reale e cruda della vita e della morte;ho deciso di vivere guardandole senza pauraaccettando quel che inevitabilmente sono.Tra me e loro nessun velo, cristallo o lente deformanteper addolcirne le punte sgradevoli,nessun occhiale rosa o grigiodovrà modificare questa immagine.