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Post N° 232


Degas e Shakespeare 
 Sonetto 61Per tua volontà è che restano apertii miei occhi dalla notte appesantiti?Ami irrompere nei miei sogni certime irridendo con tuoi simili miti?Mandi il tuo spirito da te lontanoper osservare me e tutto ciò che faccio,per scoprire vergogne e animo vanodella tua gelosia più saldo laccio?Oh no, il tuo amore non è così vasto;è il mio amore a tener svegli i miei occhi,tenuto sveglio dal mio amore casto,a far sì che io tuo guardiano mi blocchi.Per te io veglio mentre tu vegli ovunquevia da me, ma accanto ad altri comunque.