Cremona e Joyce
"Amata, di quella sė dolce prigionia"Amata, di quella sė dolce prigioniaLa mia anima č lieta...Tenere braccia che inducono alla resaE voglion esser strette.Sempre cosė mi trattenessero,Felice prigioniero sarei!Amata, quella notte mi tentaChe, nel tremante viluppo delle braccia,In alcun modo gli allarmiPossano turbarci ma il sonnoA pių sognante sonno si sposi e l'animaCon l'anima giaccia prigioniera.