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Post N° 415


Il seicentesco Guercino e la contemporanea Florit
La notte come un filo si dipanae da un estremo all’altro noi restiamodisgiunti eppure avvintial filo, inesorabile richiamo.Chiamami da lontano,da lontano ti chiamomio fuoco, incendio, rogoe la tua voce crépita, m’avvolge.Consunta sto, rappresafremendo per la voglia che mi salee ancora torna a ravvivar la brace… Rita Florit - da Labirinti e Fuochi