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Post N° 420


Hayez e Shakespeare
Romeo e GiuliettaSilenzio! Quale luce irrompe da quella finestra lassù?È l'oriente, e Giulietta è il sole.Sorgi, vivido sole, e uccidi l'invidiosa luna,malata già e pallida di penaperché tu, sua ancella, di tanto la superi in bellezza.Non essere la sua ancella, poiché la luna è invidiosa.Il suo manto di vestale è già di un verde smorto,e soltanto i pazzi lo indosano. Gettalo via.È la mia donna; oh, è il mio amore!se soltanto sapesse di esserlo.Parla, pure non dice nulla. Come accade?Parlano i suoi occhi; le risponderò.No, sono troppo audace; non parla a me;ma due stelle tra le più lucenti del cielo,dovendo assentarsi, implorano i suoi occhidi scintillare nelle loro sfere fino a che non ritornino.E se davvero i suoi occhi fossero in cielo, e le stelle nel suo viso?Lo splendore del suo volto svilirebbe allora le stellecome fa di una torcia la luce del giorno; i suoi occhi in cielofluirebbero per l'aereo spazio così luminosiche gli uccelli canterebbero, credendo finita la notte.Guarda come posa la guancia sulla mano!Oh, fossi un guanto su quella manoe potessi sfiorarle la guancia!William Shakespeare