« Messaggio #10 | Messaggio #13 » |
Post n°12 pubblicato il 18 Gennaio 2007 da mississmile
Il segnale convenzionale mi avvisava che l’avventura stava per cominciare: volo libero. Raggiungo il luogo convenuto. Madame era lì, sulla pista di decollo: i motori già al massimo. Strana Madame: raffinata donna dal cuore di scugnizza ribelle, insofferente alle briglie delle convenzioni e della forma. Salgo sul mezzo e via! Dopo qualche minuto eravamo lontano dalle nostre realtà e, dopo poco ancora, lontano dalla Terra stessa. I viaggi con Madame sono sempre avventure imprevedibili ed affascinanti: e, viaggio dopo viaggio, senza accorgersene, ci allontaniamo sempre più dalla Terra, che resta un puntino lontano: nei nostri cuori e nella nostra memoria un’ombra, un ricordo, della cui esistenza non siamo – in fondo in fondo – più nemmeno certe! E’ da tempo che io e Madame cerchiamo l’inesplorato, e l’inesplorato, per sua natura, non è necessariamente riconducibile alle categorie di ciò che è già noto: categorie razionali, emozionali … e spesso nemmeno il linguaggio comunemente parlato è adatto ad esplorarlo o a rappresentarlo… ne richiede uno suo. Ma io e Madame abbiamo messo a punto una forma di comunicazione e di espressione che soddisfa pienamente le nostre curiosità cognitive e la nostra necessità di comunicare: a volte sono parole comuni, ma in un’accezione assolutamente esclusivamente nostra, a volte sono neologismi, suoni onomatopeici, cenni di richiamo a ricordi comuni, sguardi… E così, insieme, ed in perfetta sintonia, di tanto in tanto, voliamo libere, in aree dove nessuno ci può intaccare: anche se vicine, vicinissime al nostro reale, durante questi avventurosi voli io e Madame siamo impermeabili a chiunque, a qualunque cosa. Viviamo questi voli di libertà consumando – in modo complementare – l’una la vita dell’altra. Due opposti che si completano alla perfezione: il suo vissuto appaga il mio non vissuto, le sue esperienze le mie non esperienze… e forse il reciproco accade per lei. Specchio di quella parte d’anima che resta spesso senza sufficiente luce. Poi, piano piano, si atterra, si scende con i piedi sul suolo: ma l’anima si attarda ancora un po’ lì, dove si è librata, non vorrebbe rientrare … Inevitabile! Ma attende fiduciosa il prossimo volo. |
https://blog.libero.it/ilpeloedilvizio/trackback.php?msg=2173663
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
AREA PERSONALE
ULTIMI COMMENTI
Inviato da: desmo_999
il 03/04/2008 alle 07:38
Inviato da: vanitymbm
il 31/03/2008 alle 16:27
Inviato da: archetypon
il 31/03/2008 alle 08:34
Inviato da: raggiodiluce1974
il 23/03/2008 alle 16:10
Inviato da: Ragazzi_Calmiamoci
il 23/03/2008 alle 12:27
MENU
TAG
CHI PUÒ SCRIVERE SUL BLOG
I messaggi e i commenti sono moderati dall'autore del blog, verranno verificati e pubblicati a sua discrezione.