Messaggi di Marzo 2007
Post n°150 pubblicato il 31 Marzo 2007 da uriah2006
Un amico lontano |
Post n°149 pubblicato il 30 Marzo 2007 da mascalzone72
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Post n°148 pubblicato il 29 Marzo 2007 da mysterix
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Post n°147 pubblicato il 29 Marzo 2007 da uriah2006
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Post n°146 pubblicato il 29 Marzo 2007 da lady_bel
Essenze d'erotismo: Schiele e la Merini. Umani e irriverenti. Una sfida eccelsa. Alda Merini
Il suo sperma bevuto dalle mie labbra era la comunione con la terra. Bevevo con la mia magnifica esultanza guardando i suoi occhi neri che fuggivano come gazzelle. E mai coltre fu più calda e lontana e mai fu più feroce il piacere dentro la carne. Ci spezzavamo in due come il timone di una nave che si era aperta per un lungo viaggio. Avevamo con noi i viveri per molti anni ancora i baci e le speranze e non credevamo più in Dio perché eravamo felici.
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Post n°145 pubblicato il 28 Marzo 2007 da lady_bel
Ho deciso di non innamorarmi Mi sono quasi innamorata di te,
(Ana Castillo – USA/Mexico) Ana Castillo è una importante scrittrice e traduttrice chicana residente negli Stati Uniti. Le sue poesie e racconti sono apparsi su numerose riviste a antologie e sono stati oggetto di numerosi interventi critici e hanno ricevuto molti prestigiosi premi. La sua produzione comprende "I Ask The Impossible" (poesie), "My Daughter, My Son, The Eagle, The Dove" un romanzo per bambini che ha ricevuto nel 2000 il premio Children’s and Young Adult Literature Commended Title, "Peel My Love Like An Onion" (romanzo) nominato per il Dublin Prize nel 2000, "So Far From God" and "Sapogonia" (romanzi) entrambi premiati con il New York Times Notable Book mention nel 1994.. Attualmente, Castillo insegna alla De Paul University di Chicago. |
Post n°143 pubblicato il 27 Marzo 2007 da SPECIALE404
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Post n°142 pubblicato il 27 Marzo 2007 da lady_bel
Magritte e Jimenez Io e me
Mi sfidi, mi fronteggi
Juan Ramon Jimenez
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Post n°141 pubblicato il 26 Marzo 2007 da lady_bel
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Post n°140 pubblicato il 26 Marzo 2007 da lady_bel
Dante e Cezanne. Parlano da soli. Sì cominciò Beatrice questo canto; «Lo maggior don che Dio per sua larghezza fu de la volontà la libertate; Per te Nino |
Post n°139 pubblicato il 24 Marzo 2007 da anomaleodelsistema
Più dei tramonti, più del volo di un uccello, la cosa meravigliosa in assoluto è una donna in rinascita. Quando si rimette in piedi, dopo la catastrofe, dopo la caduta, che uno dice…è finita. No. Finita mai, per una donna. Una donna si rialza sempre, anche quando non ci crede, anche se non vuole. Non parlo solo dei dolori immensi, di quelle ferite da mina antiuomo che ti fa la morte o la malattia. Parlo di te, che questo periodo non finisce più, che ti stai giocando l'esistenza in un lavoro difficile, che ogni mattina hai un esame peggio che a scuola….Te, implacabile arbitro di te stessa, che da come il tuo capo ti guarderà, deciderai se sei all'altezza o se ti devi condannare. Così ogni giorno e questo noviziato non finisce mai, e sei tu che lo fai durare. Oppure parlo di te, che hai paura anche solo di dormirci, con un uomo, che sei terrorizzata che una storia ti tolga l'aria, che non flirti con nessuno perché hai il terrore che qualcuno si infiltri nella tua vita. Peggio, se ci rimani presa in mezzo tu, poi ci soffri come un cane. Sei stanca. C'è sempre qualcuno con cui ti devi giustificare, che ti vuole cambiare, o che devi cambiare tu per tenertelo stretto, e così stai coltivando la solitudine dentro casa. Eppure te la racconti, te lo dici anche quando parli con le altre…."io sto bene così, sto bene così, sto meglio così"…e il cielo si abbassa di un altro palmo. E quella notte che hai preso la macchina e hai guidato per ore, perché l'aria buia ti asciugasse le guance. E poi hai scavato, hai parlato quanto parlate ragazze. Lacrime e parole. Per capire, per tirare fuori una radice lunga sei metri che dia un senso al tuo dolore…."perché faccio così?"…"com'è che ripeto sempre lo stesso schema?"…"sono forse pazza?"…Se lo sono chiesto tutte. E allora... vai, giù con la ruspa nella tua storia, a due, quattro mani, e saltano fuori migliaia di tasselli, un puzzle inestricabile. Ecco, è qui che inizia tutto. Non lo sapevi? E' da quel grande fegato che ti ci vuole per guardarti così, scomposta in mille coriandoli, che ricomincerai. Perché una donna ricomincia comunque. Ha dentro un istinto che la trascinerà sempre avanti. Ti servirà una strategia, dovrai inventarti una nuova forma per la tua nuova "te", perché ti è toccato di conoscerti di nuovo, di presentarti a te stessa. Non puoi più essere quella di prima, prima della ruspa… Più delle albe, più del sole, una donna in rinascita è la più grande meraviglia, per chi la incontra e per sé stessa. E' la primavera a novembre, quando meno te la aspetti. |
Post n°137 pubblicato il 23 Marzo 2007 da lady_bel
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Post n°136 pubblicato il 22 Marzo 2007 da giomeri69
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Post n°135 pubblicato il 22 Marzo 2007 da loscrittoree
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Post n°134 pubblicato il 22 Marzo 2007 da lady_bel
Un grande scrittore inglese ed un grande pittore Napoletano: Donne e Guarino da Solofra. Lontani ma simili. Due eccelsi del seicento accomunati dalla stessa epoca. Francesco Guarino da Solofra nella pittura napoletana del Seicento (1611-1651) Una tra le personalità di maggior rilievo dello scenario pittorico napoletano della prima metà del Seicento.La figura dell'artista appare ancora più affascinante per le influenze ricevute durante le permanenze in Puglia, Molise e Roma. Ne risulta una personalità moderna, affrancata dai legami con l'ambiente tardo-cinquecentesco di cui era stato testimone. http://www.paparoedizioni.it/l Nessun uomo è un'isola Nessun uomo è un'isola, (J.Donne)
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Post n°133 pubblicato il 21 Marzo 2007 da uriah2006
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Post n°132 pubblicato il 21 Marzo 2007 da maronardo
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Post n°131 pubblicato il 21 Marzo 2007 da loscrittoree
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Post n°130 pubblicato il 21 Marzo 2007 da maronardo
Amica mia carissima. Chiunque conosca il tuo sguardo non potrebbe non rimanerne vittima. Chiunque conosca la tua voce non potrebbe non vivere un sogno. Chiunque ti ami, a qualsiasi titolo, potrebbe mai farti soffrire. Se solo tu parlassi, se solo tu dicessi, sarebbe più facile. Ma non è da te. Allora accetto il tuo sorriso mesto e per te, cara, l'angelo di Rosso Fiorentino. Gli angeli volano e suonano. Prendilo come un invito a spiegare le ali. Le tue ali sono belle e grandi e portano in alto, molto in alto, là dove c'è solo la luce del sole. Sorridi. |
Post n°129 pubblicato il 20 Marzo 2007 da lady_bel
Sei tutta spume... |
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