guarderò le stelle
com'erano la notte ad Arles
appese sopra il tuo Boulevard
io sono dentro gli occhi tuoi
Vincent
sognerò i tuoi fiori
narcisi sparpagliati al vento
il giallo immenso e lo scontento
negli occhi che non ridono
negli occhi tuoi Vincent
Dolce amico mio
fragile compagno mio
al lume spento della tua pazzia
te ne sei andato via
piegando il collo
come il gambo un fiore
scommetto un girasole
sparpagliato grano
pulviscolo spezzato a luce
e bocche aperte senza voce
nei vecchi dallo sguardo
che non c'è
poi le nostre sedie
le nostre sedie così vuote
così persone così abbandonate
e il tuo tabacco sparso
qua e là
Dolce amico mio
fragile compagno mio
che hai tentato sotto le tue dita
di fermarla la vita
come una donna amata alla follia
la vita andava via
e più la rincorrevi
e più la dipingevi
a colpi rossi per tenerla stretta
gialli come dire aspetta!
fino a che i colori
non bastaron più
e avrei voluto dirti Vincent
questo mondo non si meritava
un uomo bello come te
Guarderò le stelle
la tua la mia metà nel mondo
che sono le due scelte in fondo
o andare via o rimanere via
dolce amico mio
fragile compagno mio
io in questo mare non mi perdo
mai
ma in ogni mare sai
tous le bateau
vont a l'azard
pour rien
addio
da Paul Gauguin
Inviato da: desmo_999
il 03/04/2008 alle 07:38
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il 31/03/2008 alle 16:27
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il 23/03/2008 alle 16:10
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il 23/03/2008 alle 12:27