Modestia e Genialità

F. e C.


Terra bruciata, questo deve sorgere e sorgerà tra noi, tra me e i vostri animi da finti e mediocri moralisti. Ogni mio gesto sarà spinto dal peccato e ogni mio gesto sarà un fiume in piena che travolgerà il sasso della vostra coscienza spingendolo sempre più verso il basso per poi farlo riemergere impetuosamente per farvi soffocare dalla vostra pudicità. “Non voglio e non posso” così recita penosamente il vostro cuore chiuso in se stesso e nel millimetrico giardino che vi circonda. In questo giardino ben concimato non può far altro che sorgere qualche stupida rosa di carta impregnata dal fetore delle vostre viscere. Nemmeno la più ardita delle farfalle osa avvicinarsi a voi per raccogliere il polline e spargerlo nel mio impetuoso vento. In voi solo un vortice di calma brezza che si rigira su se stesso non trovando altro spazio in cui muoversi.“VOGLIO E POSSO” così urla il mio animo a tutti voi che avete tappi di carta nelle orecchie per filtrare a vostro piacere le mie parole. Nessun limite mi porrò, nessun universo riuscirà a chiudere in se stesso la mia infinita bramosia. I miei occhi divorano ardentemente ciò che vedono e ciò che non vedono, ciò che sentono e ciò che non sentono. Il mio cuore batte solo di peccato e se non vede questo giustamente si ferma.Nel mio bosco sorgono viole, orchidee e rose: passione, peccato e amore e ogni farfalla che passa di lì si posa su ogni fiore.Ogni aquila trova un pino su cui nidificare, ogni gazza ladra trova una moneta d’oro e ogni amo trova un pesce.Io cicala parlerò così a voi laboriose formiche che costruite e ricostruite perché ogni volta che finite un lavoro lo cancellate subito per la vergogna che provate guardandovi attorno.Non so cosa sia la vergogna, ho provato mille volte ad aprire a lei il mio cancello ma non è mai entrata e qualora un giorno entrasse il mio parco diventerà uno sterile giardino.